Musica e tradizione napoletana, spettacolo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

di Redazione

“Tra tradizione canora napoletana e musica popolare campana”: è il titolo dello spettacolo che si terrà nel carcere di Santa Maria Capua Vetere lunedì 20 febbraio, a partire dalle ore 10.

Ancora una volta a promuovere l’evento sono l’associazione Casmu di Carinaro, presieduta da Mario Guida, la rassegna nazionale di Teatro Scuola PulciNellaMente, di cui è direttore Elpidio Iorio, con la collaborazione dell’Associazione Artistica “Borgo e Musica” di Aversa, e in sinergia con i vertici della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Carlotta Giaquinto, con il comandante commissario Gaetano Manganelli e la responsabile del progetto di socializzazione per i detenuti Antonella De Simone.

Prosegue dunque l’impegno dei due sodalizi casertani all’interno delle strutture carcerarie per donare attraverso l’arte, un’occasione di solidarietà, speranza e spensieratezza a chi la vita ha riservato un destino non proprio clemente.

Proprio nel penitenziario sammaritano, in passato hanno già organizzato diverse iniziative, tra cui l’interessante proiezioni del docufilm “Nisida. Storie maledette di ragazzi a rischio” cui seguì un incontro – dibattito con il regista e gli attori del film.

Questa volta invece sono di scena la musica popolare campana e le canzoni tipiche della tradizione napoletana. La città partenopea parla tanti linguaggi, si esprime attraverso i suoi modi di dire, la sua lingua, la canzone, la poesia, e si racconta nelle sue storie e nelle sue molteplici tradizioni. Alla città di Napoli e in particolare al linguaggio musicale della posteggia è dedicato l’incontro di lunedì. Il termine posteggia indica un complesso musicale ambulante, o anche il luogo dove si ferma a suonare un complesso musicale, il puosto. Nella tradizione napoletana i posteggiatori sono quattro o cinque, dei quali uno canta e gli altri suonano prevalentemente con chitarra e mandolino. Lunedì mattina nell’istituto di S.Maria C.V., questa tradizione sarà interpretata da cinque grandi maestri, più volte ospiti di note trasmissioni televisive quali “Uno Mattina” e “La Vita in diretta”: Carmine Pignolosa e Antonia Pignolosa (voce), Roberto Castagna (chitarra), Ivano Grimaldi(mandolino) e Nicola Mellino (fisarmonica).

A seguire, l’esibizione di un altro grande artista, Gianni Di Meo, accompagnato alla tastiera dal musicista Salvatore Conte, che interpreterà canzoni intramontabili della musica classica napoletana. La direzione tecnica dell’evento è affidata al Maestro Sio Giordano, mentre Marina Puocci si occuperà di animazione.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico