Aversa, utilizzo stadio Bisceglia: Amministrazione e Normanna sempre più lontane

di Antonio Arduino

Aversa – Sembra essere arrivata al punto di rottura definitivo la querelle tra amministrazione comunale ed Aversa Normanna. Nata dalla richiesta, fatta alla società calcistica, di pagamento dell’elettricità consumata e mai pagata, malgrado fosse previsto dall’articolo 3 della convenzione, di durata novennale, sottoscritta dalle due parti il 26 novembre 2009 che ha concesso l’uso dello stadio ‘Bisceglia’ alla società.

Per due volte l’Amministrazione è venuta incontro al presidente dell’Aversa Normanna per impedire che decidesse di lasciare la città. Con due delibere ha deciso la rateizzazione del debito fissando, la prima volta, una rata mensile di 3mila euro fino al termine naturale della convenzione. La seconda volta, avendo Spezzaferri considerato alto l’importo, fissando la rateizzazione in 1000 euro mensili fino a scadenza della convenzione con maxi rata finale da coprire con una fideiussione assicurativa da sottoscrivere entro il termine ultimo dell’11 gennaio, poi prorogato più volte.

Per tutta risposta la società, dopo aver pagato una rata, già a gennaio ha sospeso il pagamento comunicando che non sottoscriverà la fideiussione rivendicando crediti per servizi non previsti dalla convenzione ma effettuati dalla società che, in base ad accordi verbali, a detta del presidente Spezzaferri, avrebbero compensato il pagamento dell’energia elettrica.

A questo punto, a fronte di crediti certi, per il pagamento di utenze previste dalla convenzione a carico della società, la cui mancata riscossione creerebbe un danno erariale con diretta e personale responsabilità degli amministratori, dall’Ente sarebbe arrivata conferma che nulla è dovuto alla Aversa Normanna creando una situazione di stallo. Da qui sarebbe scaturita la decisione del presidente Spezzaferri di non pagare né sottoscrivere la fideiussione, chiedendo l’attivazione di un tavolo di concertazione necessario a dirimere la matassa.

Partito, questo venerdì, il tavolo che riunisce gli avvocati delle due parti, i rappresentanti della società e quelli dell’amministrazione competenti per il settore, dovrebbe trovare la soluzione ad un problema che sembra destinato ad essere chiarito solo dalla magistratura.

Dunque, per la soluzione si prospettano tempi lunghi. Intanto, considerando che l’amministrazione, attraverso il primo cittadino e gli assessori Oliva e Ronza, ha più volte espresso la volontà di essere pronta a trovare un accordo per impedire che l’Aversa Normanna chiuda i battenti e lasci la città, considerando che lo stesso Spezzaferri ha affermato di poter utilizzare stadi alternativi per gli allenamenti della squadra e che l’assessore Oliva ha manifestato l’intenzione dell’Ente di concedere, con pagamento simbolico, o addirittura gratuitamente, l’uso dello stadio per le partite casalinghe, se davvero non si vuole cancellare il calcio da Aversa sarebbe semplice trovare una soluzione lasciando dirimere la matassa alla magistratura se la vicenda dovesse davvero finire in tribunale.

CLICCA QUI per leggere la convenzione

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Redazione
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