Aversa – Circola in città la voce di un nuovo istituto comprensivo che andrebbe ad aggiungersi a quelli già presenti che metterebbe insieme il Secondo Circolo Didattico e la scuola media “Giovanni Pascoli”. Una decisione che nessuno, a quanto pare, vuole metter in atto per non dare vita ad una mega struttura che poi sarebbe difficile da governare, mentre oggi sia la direzione didattica che la scuola media funzionano in maniera egregia.
Contrari all’istituzione di un nuovo istituto comprensivo anche il sindaco Enrico De Cristofaro e il suo assessore al ramo Federica Turco (che ha smentito le voci che vorrebbero l’accorpamento, ndr.), per cui dalla casa comunale normanna non partirà alcuna proposta in questo senso. Questo anche perché le due scuole in questione superano abbondantemente il numero minimo di alunni che obbliga all’unione.
Di conseguenza, non vi è nemmeno un problema sulla determinazione del dirigente che sarebbe a capo di questa ipotetica struttura. Né, seppure fosse, si può parlare di quotazioni di dirigenti scolastici. Per quanto riguarda la determinazione del nuovo dirigente unico, infatti, la normativa del settore prevede dei criteri oggettivi e non evanescenti, tra cui: la permanenza quale dirigente nell’istituto, l’esperienza sul territorio, il curriculum vitae e il numero di alunni, docenti e personale Ata, fermo restando la discrezionalità del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale.