Il 16 gennaio 2016 aveva dato fuoco a un negozio di abbigliamento di proprietà di un’amica della sua ex, giudicata colpevole di averla incontrata qualche giorno prima Per questo e altri episodi di stalking un italiano di 51 anni, residente a Rosta, è stato condannato, all’inizio di marzo 2017, a due anni e mezzo di reclusione. Il processo d’appello si terrà il prossimo 27 aprile.
L’uomo era stato arrestato, su ordine di custodia cautelare spiccato dall’ufficio gip del tribunale di Torino, dai carabinieri di Avigliana e Rivoli nel gennaio 2016. La vittima, 40 anni, aveva sporto numerose querele a partire dal 22 settembre 2014 per lesioni, minacce e danneggiamenti (pneumatici bucati, carrozzeria della macchina danneggiata con scritte volgari, telefoni cellulari spaccati e altro).
Secondo lei, che veniva perseguitata con ripetute telefonate e messaggi, l’ex fidanzato non aveva accettato la fine della loro convivenza. Più volte lui si era presentato sotto casa di lei per convincerla a tornare sulla sua decisione.
Il 26 dicembre 2015 l’uomo aveva bucato le gomme della macchina della ex perché si era rifiutata di trascorrere il Natale con lui. L’aveva poi convinta a passare insieme la notte di Capodanno e, dopo cena, l’aveva colpita più volte con calci e pugni e l’aveva minacciata di morte: “O torni soltanto mia o ti uccido”. Nel viaggio di ritorno l’aveva costretta più volte a scendere dall’auto anziché riaccompagnarla a casa.