Camorra, volevano uccidere carabiniere: 8 arresti nel clan Puca di Sant’Antimo

di Redazione

Otto arresti tra Sant’Antimo e Grumo Nevano, nel Napoletano, e Roma, decapitano il clan Puca e pongono fine a un piano per uccidere un carabiniere.

Proprio una indagine dei militari dell’Arma si chiude con una misura cautelare per capi e gregari della cosca che devono rispondere di associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsioni, armi e droga.

Il progetto di uccidere un carabiniere che partecipava alle indagini, secondo quanto ha messo in luce l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia napoletana, aveva come obiettivo quello di diminuire la pressione investigativa sulla cosca che ha a Sant’ Antimo la sua roccaforte.

I militari dell’Arma hanno anche identificato gli autori dell’omicidio del boss Francesco Verde, detto ‘o Negus, e del ferimento di Mario Verde, conosciuto come ‘o Tipografo, rispettivamente capo ed esponente di spicco dell’omonimo clan, vittime di un agguato a Casandrino il 28 dicembre 2007. Sequestrate due mitragliatrici Uzi e una mitragliatrice M12, sette pistole semiautomatiche e munizioni.

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