Ventotto persone arrestate e il denaro frutto del traffico di droga sotto sequestro. A Napoli a partire dall’alba è cominciato un maxi-blitz contro i clan camorristici Pesce-Marfella e Mele, del quartiere Pianura.
Il gip contesta i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, omicidio, porto e detenzione illegale di armi, estorsione, ricettazione, reati aggravati dal metodo mafioso.
Identificati anche i mandanti e gli esecutori materiali dell’omicidio di Luigi Aversano, ritenuto affiliato al clan Mele, ucciso dai rivali del clan Pesce-Marfella, il 7 agosto del 2013. Sotto la lente degli investigatori della squadra mobile le attività delle due organizzazioni criminali che si sono scontrate a Pianura per la gestione dei traffici illeciti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e alle estorsioni ai danni di commercianti.
Numerosi sono stati gli episodi di violenza nel corso di un vero e proprio scontro armato tra gli esponenti dei due clan in lotta per il controllo del territorio.