I carabinieri della compagnia di Casal di Principe, nella mattinata di mercoledì, hanno tratto in arresto, nella provincia di Napoli, 19 persone (di cui tre già detenute) ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina aggravata, furto aggravato in abitazione, furto aggravato, ricettazione ed estorsione.
Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine alla commissione di nove rapine a danno di esercizi commerciali, tra cui gioiellerie, distributori di benzina, supermercati, tabacchi ed un centro medico, 10 furti di cui due in abitazione e quattro episodi di ricettazione ed estorsione.
L’indagine è partita il 31 marzo del 2016 dopo la rapina alla gioielleria “Zoppi” di Casal di Principe durante la quale uno degli indagati, a volto scoperto, dopo essere entrato con la scusa di voler acquistare un braccialetto, estraeva la pistola consentendo, in tale modo, l’ingresso nel negozio di altri due complici. Insieme a questi l’uomo asportava preziosi per un valore di circa 8mila euro. I carabinieri ricostruivano la via di fuga dei rapinatori e individuavano l’auto, non provento di furto, con la quale i tre erano stati prelevati da un quarto complice.
L’indagine proseguiva fino al 31 dicembre scorso attraverso servizi di osservazione, analisi dei filmati di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche e ambientali ed escussione delle vittime. Venivano così identificati il promotore della banda criminale e gli altri cinque componenti della stessa che, insieme a complici esterni, avevano preso di mira attività commerciali tra le province di Napoli e Caserta, tra cui due gioiellerie, un distributore di carburanti, tre rivendite di tabacchi, un centro medico e un supermercato. Accertati anche quattro episodi di ricettazione, un episodio di estorsione col “cavallo di ritorno”, otto furti a negozi, di autovetture e in abitazione.
A organizzare i colpi era il 56enne Pasquale Cuciniello di Giugliano, aiutato dalla moglie Carmela Ciriano, 51 anni, dal figlio Luigi, di 24, e dai mariti delle due figlie.
Un bottino complessivo di oltre 100mila euro per la banda che, tra i colpi più proficui, vantava quelli al supermercato “A casa mia” di Casapulla dove furono asportati oltre 50mila euro in contanti e il furto commesso nell’abitazione di una donna a Giugliano, parente di un’indagata che, con la sua complicità, permetteva alla banda di sottrarre 6mila euro in contanti e preziosi per oltre 20mila euro.
Gli arrestati – In carcere: Pasquale Cuciniello, 56 anni, di Giugliano; Carmela Cigliano, 51 anni, di Giugliano; Vincenzo Nave, 21 anni, di Aversa; Luigi Cuciniello, 24 anni, di Mugnano; Carmine Cante, 20 anni, di Giugliano; Antonio Fiorillo, 21 anni, di Mugnano; Vincenzo Perone, 32 anni, di Villaricca; Vincenzo Posillipo, 37 anni, di Giugliano; Raffaele Palumbo, 66 anni, di Giugliano; Pasquale Palumbo, 57 anni, di Giugliano; Salvatore Leoncino, 21 anni, di Villaricca; Gennaro Vallefuoco, 20 anni, di Villaricca; Giuseppe Rendola, 23 anni, di Napoli; Pio Giuseppe Saulino, 19 anni, di Napoli; Rosa Pagano, 46 anni, di Napoli. Ai domiciliari: Michele Izzo, 39 anni; Luigi Mastantuono, 39; Carmine Cecere, 38; Clara Pirozzi; 23.
A seguire le foto degli arrestati e l’elenco dettagliato dei colpi messi a segno dalla banda
rapina alla gioielleria Zoppi di Casal di Principe del 31.03.2016 commessa, a vario titolo, da 4 soggetti, con auto rubata, minacciando il titolare con una pistola e sottraendo monili per un valore di 8000 euro;
rapina al bar tabacchi ‘Peccati Divini’ di Giugliano in Campania del 21.05.2016, commessa, a vario titolo, da 5 soggetti, minacciando i titolari con una pistola e asportando merce per un valore complessivo di 2000 euro;
ricettazione dei 270 pacchetti di sigarette asportati durante la rapina di cui al punto precedente commessa da un indagato titolare di una rivendita di tabacchi di Giugliano in Campania;
rapina al bar tabacchi Peccati Divini di Giugliano in Campania del 30.01.2016, commessa, a vario titolo, da 4 soggetti, minacciando i titolari con una pistola e asportando 12 stecche di sigarette e 250 euro in contanti;
furto autovettura Fiat panda commesso in Giugliano in Campania il 29.05.2016 da 3 soggetti mediante l’utilizzo di una chiave per l’apertura delle auto denominata “mille righe”;
tentata rapina al bar tabacchi Zanzibar di Villaricca del 02 e 03.06.2016, pianificata, da 3 soggetti che dovevano commettere il reato all’apertura dell’esercizio commerciale mediante l’utilizzo dell’autovettura di cui al punto precedente, non riuscendo nel loro intento solamente perché il 2.06 il titolare si richiudeva nel bar subito dopo l’apertura e il 3.06 per la presenza di una pattuglia dei Carabinieri di Casal di Principe;
rapina della gioielleria Tammaro di Villaricca dell’11.06.2016, commessa da uno degli indagati che, in concorso con soggetto non identificato, utilizzando autovettura rubata e minacciando il titolare con una pistola, dopo avergli legato i polsi e averlo fatto cadere a terra, asportava somma contante di euro 200 e vari monili;
rapina al tabacchino Rugantino di Giugliano in Campania del 13.06.2016, commessa, a vario titolo, da 4 degli indagati che, in concorso con soggetto non identificato, utilizzando autovettura rubata, minacciando il titolare con un fucile a canne mozze e colpendolo con un pugno al volto, si impossessavano di somma contante di 100 euro;
tentato furto alla tabaccheria di Villaricca del 15.06.2016, commesso, da 3 indagati che, unitamente a soggetto da identificare, forzavano con arnesi atti allo scasso la saracinesca del locale non riuscendo nel loro intento a causa del passaggio di alcuni clienti davanti all’esercizio commerciale;
furto autovettura Fiat panda commesso in Giugliano in Campania il 17.06.2016 da 2 soggetti mediante l’utilizzo di una chiave per l’apertura delle auto denominata “Mille righe”;
furto nella bottega di artigiano in Arzano di Napoli del 20.06.2016, commesso, a vario titolo, da 3 soggetti che penetravano all’interno dell’esercizio commerciale utilizzando la chiave fornita dalla basista, coindagata, domestica presso l’abitazione della vittima, e asportavano un televisore lcd e una carta Bancoposta;
estorsione commessa con il metodo del cavallo di ritorno da una indagata, domestica dell’anziano signore vittima del reato, che, dopo aver sottratto un’autovettura, costringeva il proprietario a consegnare 2000 euro al fine di rientrarne in possesso minacciandolo, in caso di rifiuto, di dare fuoco al veicolo;
furto commesso da un’indagata in danno dell’anziano signore presso l’abitazione del quale era impiegata come domestica, al quale sottraeva nel tempo la somma complessiva di 2.500 euro;
furto commesso il 22.06.2016, da 4 soggetti che, dopo essersi introdotti all’interno dell’abitazione di una donna di Varcaturo, asportavano beni per un valore di 2000 euro;
furto commesso il 23.06.2016, da 4 persone all’interno dell’abitazione di un’anziana donna di Giugliano Campania, parente di un’indagata che, con la sua complicità, permetteva di sottrarre la somma in contanti di 6.000 euro ed oggetti preziosi per un valore superiore ai 20.000 euro;
furto a bordo di auto commesso in Villaricca il 25.06.2016 da 2 soggetti che, dopo aver aperto l’autovettura mediante l’utilizzo di una chiave per l’apertura delle auto denominata “mille righe”, asportavano un telefono cellulare e una busta contenente alimenti;
tentato Furto auto in Villaricca del 25.06.2016 commesso da 2 soggetti mediante l’utilizzo di una chiave per l’apertura delle auto denominata “mille righe” e non portato a termine poiché non riuscivano a far girare la chiave nel blocchetto d’accensione;
rapina al distributore di carburanti Als di Villaricca del 26.06.2016, commessa da 3 soggetti minacciando i dipendenti con una pistola e prelevando somma contante pari a 1500 euro;
rapina al Supermercato “A Casa Mia” di Casapulla (Caserta) del 21.03.2015, commessa da 2 indagati unitamente ad altri complici, minacciando il titolare e i dipendenti con due fucili ed una pistola ed impossessandosi di un importo superiore ai 50.000 euro;
rapina al centro medico polidiagnostico ‘Benedetto Croce’ di Giugliano in Campania del 22.06.2015, commessa da un indagato unitamente a soggetto non identificato, minacciando il proprietario ed una dipendente con una pistola e sottraendo 250 euro dalla cassa del centro e 400 euro dal portafogli del titolare.