Ha confessato dopo ore di interrogatorio, uno studente di 19 anni, responsabile di aver compiuto un femminicidio a Treviso. Il giovane ha detto agli agenti di polizia, che gli stavano con il fiato sul collo, di aver ucciso la sua ex ragazza in seguito ad una violenta lite.
La vittima è una giovane di origini moldave, 21 anni, lavoratrice in un hotel della zona, e incinta di 6 mesi. I due si erano lasciati da tempo ma la ragazza, Irina, aveva deciso di incontrare l’ex, connazionale, per dirgli che il bimbo che portava in grembo era il suo. Potrebbe essere stato questo il motivo che ha scatenato l’ira del 19enne che ha colpito la ragazza con un corpo contundente. Forse una pietra. Poi l’ha strangolata.
Ha abbandonato madre e figlio in un fossato sotto un cumulo di foglie. E’ stato proprio il moldavo a condurre la polizia sul luogo del delitto. Dopo l’omicidio, hanno informato fonti investigative, il 19enne ha venduto i gioielli di lei in un ComproOro e questo ha portato gli investigatori a incastrarlo.
La vicenda si è verificata lo scorso 19 marzo in località Manzana, tra Conegliano e Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Il ragazzo, studente al quarto anno in una scuola media superiore, dovrà rispondere di tentato omicidio. Sin da subito è stato il principale indiziato.
L’allarme era stato lanciato dai genitori della ragazza che non l’hanno vista rientrare a casa.