Torre Annunziata, in auto con due chili di hashish: arrestata nipote di un boss

di Redazione

I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno tratto in arresto una donna per illecita detenzione di sostanza stupefacente. Si tratta di una 32enne napoletana, nipote di un noto boss, Ciro Lepre, detto “‘o sceriffo”, capo dell’omonimo clan, attualmente detenuto, figlia di Carmine Lepre, ucciso nel 2013.

In particolare, i militari del gruppo di Torre Annunziata, nel corso di un servizio di controllo economico del territorio, predisposto nel comune di Torre Annunziata, nei pressi del casello autostradale del comune vesuviano, venivano incuriositi dalla repentina inversione di marcia che un’autovettura eseguiva alla vista degli operanti. L’immediato inseguimento e tempestivo fermo del veicolo in fuga permetteva ai militari di rinvenire, nascosti sotto il sedile lato passeggero, 19 pani di hashish.

Gli accertamenti eseguiti sulla conducente dell’auto consentivano di identificare la stessa nella nipote di un noto pregiudicato della criminalità organizzata napoletana, attualmente detenuto, il quale si avvarrebbe di donne del clan per lo spaccio delle sostanze stupefacenti nel rione Cavone e nella zona compresa tra via Toledo fino a Materdei.

Al termine del servizio veniva sottoposto a sequestro lo stupefacente, l’autovettura e del denaro contante. La donna veniva tratta in arresto in flagranza di reato.

La procura di Torre Annunziata disponeva il rito direttissimo nel corso del quale veniva convalidato l’arresto e ordinata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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