La Polizia ha tratto in arresto, nel pomeriggio di giovedì, Carmine Di Fraia, 61 anni, di Villa Literno, raggiunto da un provvedimento di determinazione di pene concorrenti, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli.
Di Fraia, scovato dalla squadra mobile di Caserta nella sua città natale, deve espiare la pena residua di 5 anni, 8 mesi e 23 giorni di reclusione perché responsabile di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio.
L’arrestato, poiché pregiudicato per truffa, ricettazione, emissione di assegni a vuoto e falsità materiale commessa da privato, nel maggio 2004 rimase ferito nel corso dell’agguato camorristico consumato a danno del figlio Antonio, che rimase ucciso fuori casa sotto i colpi dei sicari del “clan Bidognetti”.