Pompei (Napoli) – Un’installazione composta anche da esseri umani, soprattutto giovani studenti, che abbracciano materiali antichi e nuovi, testimonianza del passato del luogo e del futuro da costruire, formando il simbolo dell’infinito.
Tutto questo è l’opera guida di Michelangelo Pistoletto, “Il terzo Paradiso”, realizzato all’interno della palestra di fronte all’anfiteatro, un tempo luogo di incontro e di dialogo pubblico, per ricreare un’atmosfera condivisa.
Il soprintendente Massimo Osanna, ai nostri microfoni, ha commentato l’opera guida.