Aversa – “Ti devi decidere: o con me e con il centrodestra o con Nicola Caputo e il centrosinistra. Non puoi continuare a non decidere”. Deve essere stato questo, più o meno, il tenore della telefonata che il consigliere regionale di Forza Italia Giampiero Zinzi avrebbe fatto al primo cittadino di Aversa Enrico De Cristofaro.
L’esponente azzurro, padre padrone del partito di Silvio Berlusconi in provincia di Caserta, in tempi non sospetti, come si ricorderà, ha aiutato pubblicamente l’architetto aversano sostenendolo in tutta la campagna elettorale. Lo ha fatto schierandosi senza se e senza ma.
Di conseguenza, si sarebbe aspettato altrettanto appoggio nel momento del bisogno. Pare, invece, che il primo cittadino normanno stia pensando seriamente di trovare un appoggio anche nel Partito Democratico (o, almeno, in parte di esso) con la speranza che, al momento delle elezioni provinciali, riceva appoggi da ambo i lati e riesca a diventare presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta.
Del resto, la cosa non desta scalpore più di tanto considerato che nell’amministrazione targata De Cristofaro rappresentanti del Pd più o meno ufficiali ci sono. Si tratta degli amici dell’europarlamentare Caputo, in particolare, come il consigliere comunale Francesco Di Virgilio e la sua assessora di riferimento Tiziana d’Aniello. Entrambi, che non hanno fatto mai mistero dell’amicizia che li lega all’europarlamentare teverolese, potrebbero essere “traghettatori”.
A questo punto, però, De Cristofaro dovrà decidere e non potrà farlo senza contraccolpi in seno alla sua maggioranza. Non a caso, già venerdì scorso vi sarebbe stato un duro faccia a faccia con l’assessore Alfonso Oliva, notoriamente vicino a Zinzi. Insomma, sembra si prospetti una primavera calda per l’esecutivo aversano.