Olanda, elezioni legislative. Atteso risultato pro o contro Ue

di Stefania Arpaia

Si attende l’esito delle elezioni olandesi. Gli abitanti si sono recati alle urne a partire dalle 7.30 di mercoledì mattina. Il popolo è chiamato a decidere il risultato delle elezioni legislative che, dopo la Brexit e la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti d’America, potrebbero dare un forte segno di allontanamento dall’Unione europea.

Il voto di oggi è infatti il primo test che misura gli effetti di una possibile avanzata dell’estrema destra in Europa. Gli ultimi sondaggi pubblicati lo scorso martedì presentavano in testa il Partito liberal-democratico (VVD) del premier uscente Mark Rutte, di pochi punti percentuali davanti al Partito della Libertà (PVV) del leader islamofobo e anti-europeista Geert Wilders. Alla Camera Bassa del Parlamento dell’Aia, al VVD andrebbero tra i 24 e i 28 seggi su 150, mentre il PVV ne guadagnerebbe tra 19 e 22.  I temi cari a Wilders dell’identità nazionale, l’immigrazione e l’integrazione, soprattutto per quanto riguarda l’Islam, sono stati al centro del dibattito elettorale.

I primi exit poll verranno pubblicati intorno alle 21. Fonti locali informano che anche se il Partito della libertà di Wilders dovesse arrivare in testa, difficilmente il leader populista riuscirà a formare un governo, perché nessun’altra forza politica si è detta disponibile a creare una coalizione assieme a lui.

I risultati non saranno comunicati in modo celere. Mezz’ora dopo la chiusura dei seggi dovrebbero essere diffusi i primi risultati provvisori ma bisognerà attendere. Per evitare una possibile influenza di hacker sul voto, il governo ha deciso per l’utilizzo del conteggio manuale.

Sono 13 milioni le persone attese al voto. Il 22% è formato da stranieri.

 

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