Teverola – Biagio Lusini, ex sindaco del comune di Teverola e la moglie Giuliana Diana, sono stati prosciolti dall’accusa di aver alterato il risultato elettorale votando a Teverola pur non avendone, secondo l’accusa, la residenza e, quindi, il diritto.
Il doppio proscioglimento è giunto nella tarda mattinata di ieri a conclusione del processo penale svoltosi innanzi al giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, articolazione territoriale di Caserta.
Il giudice Bernardo Joudex ha pronunziato sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste nei confronti dei due coniugi, accogliendo totalmente le tesi dei difensori di fiducia gli avvocati Camillo Irace ed Alessandro Caputo.
L’ex sindaco del comune alle porte di Aversa, attualmente consigliere comunale e capogruppo di opposizione, e la moglie erano stati accusati di aver votato, in occasione delle elezioni che si svolsero a Teverola nel 2009 e nel 2010, pur essendo residenti a Casamicciola Terme, ed avvalendosi di false dichiarazioni avrebbero alterato il risultato elettorale.
La complessa, lunga ed articolata istruttoria dibattimentale, si è svolta attraverso l’esame di numerosi testimoni e di copiose allegazioni documentali, che hanno ricostruito le origini di una vicenda nata da una denuncia degli allora consiglieri di opposizione all’ex amministrazione guidata dall’allora sindaco Lusini, costituitisi, poi, parte civile nel processo conclusosi ieri con l’assoluzione degli imputati. Tra qualche mese saranno pubblicate le motivazioni della sentenza assolutoria.
“Sono più che soddisfatto, – ha dichiarato da parte sua l’ex primo cittadino di Teverola – si è conclusa una vicenda sulla quale si sono spese fiumi di parole e tanto fango. Qualsiasi cosa di negativo che avviene a Teverola mi si incolpa. Eravamo di fronte ad una vicenda che non aveva ragion d’essere. Sono stato io ad insistere che la vicenda si concludesse con una sentenza per questo abbiamo evitato assenze strategiche che portassero ad una prescrizione. Se ci sarà appello, annunzio sin d’ora di voler rinunziare all’eventuale prescrizione”.
“Dal punto di vista politico – ha concluso Lusini – la vicenda in questione non mi toccava più di tanto. L’attività di consigliere comunale di opposizione è avvincente e mi sto appassionando al di là degli avvenimenti di questi giorni. Spero e auguro che l’attuale sindaco abbia la mia stessa sentenza. Venerdì ci sarà la seduta di consiglio comunale con la quale si vuole superare la sospensione operata dal prefetto di Caserta. Staremo a vedere”.