Aversa – “Speravamo che con l’arrivo di un direttore generale proveniente dal nostro territorio e che, quindi, ne conosce bene territorio le esigenze l’azienda sanitaria facesse un salto di qualità. Invece dobbiamo registrare che l’attuale direttore generale ha realizzato quello che nessun altro aveva mai fatto, vale a dire licenziare del personale che faceva bene il proprio lavoro. Parlo di 15 tecnici dell’area tecnica e dei 27 infermieri interinali che domani 31 marzo saranno mandati a casa grazie ad una delibera firmata dal direttore generale che ha effettuato una convenzione con l’Azienda sanitaria Napoli 1 per poter utilizzare personale di quella azienda nell’Asl Caserta”.
A parlare è Nicola Cristiani, segretario generale della Cisl-Fp, che, insieme ai colleghi Felice Zinno della Cgil-Fp, Paolo Diana della Uil-Fp e Salvatore Stabile della Fials, ha firmato una richiesta di annullamento della delibera 341 del 22 marzo che stipula una convenzione con l’Asl Napoli 1 Centro per utilizzare la graduatoria di mobilità regionale ed interregionale al fine di coprire posti di infermiere nell’Asl Caserta oggi occupati da lavoratori interinali.
“E’ un comportamento incredibile, inaccettabile perché – spiega Cristiani- la delibera ha seri dubbi di legittimità sia perché cancella i diritti del sindacato che non è stato mai interpellato sull’argomento, sia quelli degli operatori interinali che per 33 mesi si sono adoperati per far funzionare reparti di ospedali di emergenza qual è il Moscati di Aversa, in particolare il pronto soccorso e la medicina interna, sia quelli del personale che ha chiesto la mobilità presso l’Asl Napoli 1 Centro che si troverà trasferito in ospedali della Asl Caserta senza averne fatto richiesta, cosa che potrebbe anche portarli a rinunciare al trasferimento”.
“Tutto questo avviene – ricorda il segretario generale Cisl-Fp – senza tener conto delle direttive regionali che hanno sottolineato la necessità di mantenere gli interinali fino al 31 dicembre 2018 e nel contempo di dare il via ai concorsi. Un comportamento, suggerito anche dal presidente della regione De Luca, che è stato seguito in tutti gli ospedali campani fatta eccezione per quelli dell’Asl Caserta dove, è il caso di ricordare, da due anni giacciono negli uffici di direzione 1500 domande di mobilità regionale ed interregionale che potrebbero essere evase da subito coprendo tutte le necessità infermieristiche dell’azienda sanitaria, che non sono di soli 27 infermieri, senza chiedere personale ad altri”.
“La speranza – conclude Cristiani – è che il direttore generale Mario de Biasio si ravveda sul filo di lana, annullando la delibera e dando il via ai concorsi evitando che siano messi a rischio i livelli di assistenza assicurabili ai pazienti per mancanza di personale”.