Aversa – Barriere in via Cilea, le aveva segnalate alcuni giorni fa Carlo Zaccariello, rappresentante del Codacons nella Consulta dei diversamente abili, evidenziando l’esistenza di una barriera creata da fioriere e catene messe in sede sul marciapiede antistante un esercizio commerciale (guarda articolo e video).
Considerando che quella barriera impediva l’accesso sia all’esercizio stesso che all’uso del marciapiede, che pure è provvisto di scivoli, il rappresentante del Codacons chiedeva l’intervento delle autorità comunali per abbattere la barriera che era stata oggetto di polemiche già qualche anno fa. In quell’occasione l’ostacolo era rappresentato solo dalle fioriere alle quali ora sono state aggiunte delle catene e fu stabilito che, essendo il marciapiede di proprietà privata, non sarebbe stato possibile all’amministrazione intervenire.
Dopo la segnalazione dell’esponente del Codacons dagli uffici comunali competenti è arrivata una risposta che potrebbe salvare, come si dice, capra e cavoli perché è vero che i diritti di proprietà vanno salvaguardati ma è altresì vero che vanno salvaguardati anche i diritti dei cittadini affetti da disabilità motorie, specialmente se sono costretti ad utilizzare una sedia a rotelle. Per consentire il transito di carrozzelle e passeggini basterebbe eliminare gli alberi presenti che restringono il marciapiede comunale.
“Se davvero l’amministrazione ha a cuore i problemi che devono affrontare quotidianamente i diversamente abili l’assessore competente – dice Zaccariello – dovrebbe disporre quantomeno l’eliminazione degli alberi che sono posti sul marciapiede sottostante quello realizzato dal privato”. “Quegli alberi – continua l’esponente del Codacons – impediscono l’utilizzo anche del marciapiede comunale, creando una barriera insormontabile e costringendo chi è su sedia a rotelle a usare il piano stradale mettendo a rischio l’incolumità dal momento che in quella zona il traffico risulta essere particolarmente intenso”.
“Inutile parlare di mobilità garantita per avere previsto l’uso di un bus comunale dedicato al trasporto di persone con disabilità o su sedia a rotelle se poi non si permette a chi, sia pure costretto ad essere su una sedia rotelle, è in grado di camminare da solo, in sicurezza servendosi di un marciapiede”, conclude Zaccariello, chiedendo all’assessore di disporre quanto meno l’eliminazione degli alberi che ostacolano il transito di carrozzine e sedie a rotelle.