Infezione da Helicobacter pylori, la diagnosi col breath test: convegno a Napoli

di Antonio Taglialatela

Napoli – La medicina moderna è sempre più tesa ad una metodologia diagnostica che unisca un’elevata accuratezza ad una scarsa invasività. In quest’ottica la diagnostica “Breath Test” ha rappresentato una metodica di grande interesse in campo gastroenterologico. Un test del respiro grazie al quale si possono diagnosticare intolleranze alimentari (lattosio, lattulosio, fruttosio) o la presenza del batterio Helicobacter pylori.

A tal proposito, la sala convegni “Health in Progress”, in piazza Ettore Vitale, a Napoli, ha ospitato il corso di formazione “Breath Test nella pratica clinica: la diagnosi in un soffio”.

Si è discusso, in particolare, sull’utilizzo del test per la diagnostica da infezione di Helicobacter Pylori che soprattutto in Campania e a Napoli fa registrare grande incidenza tra la popolazione.

“Questa infezione è direttamente correlata al livello socio-economico e dell’igiene. Si prende soprattutto durante l’età scolare quando i bambini, magari scambiandosi penne e merendine, non osservano le comuni norme igieniche. E si inserisce dalla bocca, con frutta e verdure non lavate per bene. Abbiamo una prevalenza di infezione che oscilla intorno al 40-60%, un dato preoccupante poiché questo batterio è un co-fattore del tumore dello stomaco”, spiega il dottor Gerardo Nardone, responsabile Epatogastroenterologia ed Endoscopia digestiva del Policlinico “Federico II” di Napoli.

Sull’affidabilità del breath test garantisce Marco Varelli, specialista in biochimica e direttore del laboratorio di analisi dell’istituto diagnostico Varelli di Napoli: “Un test eccellente, non invasivo, economico con cui si può monitorare l’eradicazione dell’infezione”.

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