Oggi, 21 marzo, primo giorno di primavera, assegnato il Premio Nazionale don Diana – Per amore del mio popolo. Il Premio è stato istituito dal Comitato don Diana, Libera Caserta e dalla famiglia di don Giuseppe Diana, ucciso a Casal di Principe, il 19 marzo del 1994, è giunto alla sesta edizione.
Meritevoli del riconoscimento sono:
Toni Servillo, figura di spicco del Teatro e del Cinema italiano. “Perché attraverso l’arte riesce a restituire cultura e dignità. Ha interpretato temi di fondamentale importanza tracciando uno spaccato di verità pubblica e privata per chi è vittima di soprusi ed interessi criminali. Non ha abbandonato la sua terra che continua ad alimentare con la bellezza della conoscenza”.
Gaetano Saffioti, imprenditore di Palmi nel settore movimento terra. “Per aver deciso di restare in Calabria e continuare l’attività aperta nel 1981. La sua battaglia di resistenza ha radici profonde, ispirato dal desiderio di libertà e di non abbandonare la sua gente così come non si abbandona un amico in difficoltà. Crede nel valore della parola e dell’esempio che vive con esemplare testimonianza”. Con le sue dichiarazioni ha contribuito in modo determinante e significativo ad importanti operazioni di polizia.
Carlo Petrini conosciuto come Carlin, fondatore dell’associazione Slow Food. “Per la sua lungimirante intuizione e testarda convinzione che la terra va rispettata e che l’agricoltura produzione, alimentazione ma prima di tutto salute, lavoro, economia sostenibile e filiera etica”.
Per la sezione Menzioni speciali, designate quattro reti di cittadinanza:
Rete di Cittadinanza e Comunità con il merito di aver messo in relazione realtà associative di cittadinanza responsabile e di comunità, contro il degrado ambientale e sociale.
Addiopizzo che del volontariato ha tradotto la matrice rivoluzionaria riproponendola in una battaglia quotidiana contro il potere economico della mafia esercitato attraverso le richieste estorsive.
Goel Gruppo cooperativo che punta giorno dopo giorno al cambiamento affermando i principi della giustizia sociale ed economica, tutt’uno con il rispetto dei diritti contro la ndrangheta dentro e fuori la Calabria.
Comitato Io Lotto – stop Biocidio per l’instancabile attività di promozione e valorizzazione del patrimonio storico culturale che passa per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, per il lavoro di resistenza su più livelli.
Il Premio, opera dell’artista Giusto Baldascino, consiste in una vela versione in miniatura del monumento presente nel Parco cittadino di Casal di Principe dedicato a don Giuseppe Diana, verrà consegnato il 4 luglio a Casa don Diana, nel giorno in cui don Diana avrebbe festeggiato il suo compleanno.
Il Premio nazionale è assegnato a personalità che hanno saputo meglio incarnare, nel campo artistico, sociale, religioso, politico, economico, delle professioni, il messaggio di Don Diana contribuendo alla denuncia, alla resistenza e alla costruzione di comunità libere alternative alle mafie.