Whirlpool Carinaro, i dipendenti esclusi formano comitato: “Abbandonati dai sindacati”

di Redazione

Carinaro – Si è costituito a Carinaro il “Comitato Salvaguardia Dipendenti Whirlpool”. Un comitato – spiegano i promotori – composto dai dipendenti che l’azienda ha abbandonato ed i sindacati hanno tradito, subordinando il tutto, alle oramai consuete e tristemente note agli ex dipendenti Indesit, logiche di clientelismo e favoritismo. A Carinaro stanno lavorando circa 320 persone, scelte tra i 470 in forza alla ex Indesit diventati poi Whirlpool. Il problema è proprio questo. Scelti i 320 fortunati, tra amici, parenti e comparielli, i restanti 150 sono stati abbandonati, senza informazioni certe, tutela ed assistenza, da tutti, sindacati in primis”.

Il comitato, costituito da 80 dipendenti in attesa, contesta appunto le modalità di scelta di coloro che stanno lavorando: “Totalmente arbitrarie – sottolineano – per le quali si sono consumate vendette dei delegati sindacali che hanno usato questa situazione per ‘lavare col sangue’ dei poveri operai, l’appartenenza a questo o quello. Tutto quello che vogliamo è solo la rotazione, ossia il rispetto dei patti presi, e che l’azienda dia a tutti la possibilità di lavorare dignitosamente”.

Il comitato ribadisce che “tra i 320 ‘fortunati’ ad oggi ci sono 8 coppie di coniugi. Logica, ed anche la normativa, avrebbe voluto che fossero tutelati prima tutti i monoreddito,  garantendo almeno uno stipendio per famiglia, in una equa e democratica spartizione delle forze. In pratica, c’è chi mangia e beve, e chi stenta ad arrivare alla fine del mese. Ma noi, purtroppo, siamo abituati a queste logiche di potere becero, tipiche di questo stabilimento. Quelli che non sono abituati a delle reazioni dei lavoratori però sono i sindacati”.

Intanto, il sodalizio si è rivolto ad un legale che sta valutando l’iniziativa da intraprendere, sia verso l’azienda che verso i sindacati. Sindacati, sostengono dal comitato, “che dovrebbero costituzionalmente tutelare noi lavoratori, ma che qui a Carinaro, sono sempre stati dalla parte dei datori di lavoro calpestando più volte i nostri diritti”.

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