Aversa – Ultimo e, forse, definitivo atto della controversia fra Amministrazione ed Aversa Normanna. Andrà in scena oggi e con buona probabilità la squadra porterà a termine il campionato giocando le ultime tre partite casalinghe allo stadio Bisceglie ma poi dovrà lasciare la struttura.
Questo perché se da un lato il presidente Spezzaferri continua a sostenere l’esistenza di un accordo verbale con le vecchie amministrazioni che avrebbe garantito alla società il non pagamento delle utenze in cambio degli interventi che il presidente ha compiuto nel corso degli anni, dall’altro l’amministrazione comunale richiede il pagamento sia della luce che dell’acqua consumati nell’arco dal 2009 ad oggi, un importo vicino ai 70 mila euro.
Vero è che c’è stata una serie di incontri tra società e amministrazione che ha portato ad un accordo che avrebbe consentito a Spezzaferri di rateizzare il debito, tant’è che il presidente avrebbe pagato la prima rata della dilazione, ma è anche vero che Spezzaferri continua a richiedere in cambio il pagamento di quanto gli sarebbe dovuto.
Così l’incontro che si terrà nel pomeriggio con i rappresentanti dell’amministrazione e con i capigruppo consiliari difficilmente potrà portare ad una soluzione diversa da quella della rescissione anticipata della convenzione novennale che ha consegnato la gestione dello stadio alla società calcistica. Spezzaferri è deciso a non cedere considerando che, a questo punto, è necessario valutare il dare e l’avere. Così se l’amministrazione dovesse non confermare gli impegni assunti, in passato, verbalmente dopo la sottoscrizione della convenzione il prossimo campionato potrebbe non vedere la squadra giocare nello stadio cittadino e nel contempo, probabilmente, una probabilmente lunga vertenza giudiziaria tra l’amministrazione e l’Aversa Normanna.