Aversa – Storica. E’ questo l’aggettivo migliore per definire la stagione della Sigma Aversa. Un cammino pazzesco fatto di successi e di risultati eccezionali che ha regalato alla città normanna quella grande pallavolo che mancava da troppi decenni. Ora che la stagione si è chiusa bisogna già guardare al futuro. E a tracciare un bilancio è il presidente Sergio Di Meo che si concede in una lunga, ma particolarmente importante e interessante, intervista con la quale ‘tocca’ tutti gli argomenti legati alla sua società.
Presidente qual è stato il momento più bello ed entusiasmante della stagione?
“Ricorderò per sempre la gara con l’Aurispa Alessano, con quella vittoria che ha sancito il nostro passaggio alla Pool Promozione. In tanti, forse troppi, ci hanno subito affibbiato l’etichetta di squadra condannata alla retrocessione, ma abbiamo vinto tutte le nostre scommesse: dal capitano Libraro che per la prima volta dopo anni riusciva a fare una preparazione atletica completa, ai brasiliani Pedro e Hister passando poi per il nostro giovane opposto, Santangelo. Quest’anno ho avuto la conferma che quando un gruppo è amalgamato bene può vincere qualsiasi battaglia. E’ stato probabilmente il più bello da quando faccio la pallavolo e mi preme ringraziare Libraro e Robbiati che hanno fatto da chioccia ai più giovani riuscendo ad essere fondamentali sia in campo che fuori”.
Una squadra da record e che è entrata nella storia della pallavolo campana. Ma quale giocatore ti ha sorpreso di più?
“Tutti hanno dato qualcosa in più rispetto a quanto mi aspettavo a metà agosto. Penso ad esempio allo schiacciatore Hister che per noi è stato fondamentale, ed è pesata tantissimo la sua assenza nel momento in cui si è fermato a causa dell’infortunio. Ma un plauso speciale va sicuramente a Libraro e a Vacchiano: il primo è un giovanotto di 33 anni che è tornato a fare il fenomeno e che ci ha invidiato tutta la Serie A2 mentre Vacchiano è stato il miracolo più grande visto che è stato perfetto in ricezione e in difesa in tutta la stagione confermandosi tra i primi dieci della Serie A. Marco è la conferma che essere te stesso in campo e lavorare duro in allenamento alla fine paga sempre. Mi rivedo in Vacchiano perché da giovane, ad appena 18 anni, essendo un metro e 82 mi ritrovai ad essere il meno alto degli schiacciatori e per tutti ero una scommessa. Ma poi feci l’esordio in Serie A e la mia forza di volontà mi ha portato a fare 12 campionati di fila da titolare. Non nascondo che sono loro due, Libraro e Vacchiano, i giocatori dai quali partiremo nel prossimo campionato. E con Enrico parlerò anche di futuro, voglio che resti a vita qui ad Aversa”.
La Sigma Aversa ha chiuso la stagione regolare e la Pool Promozione con uno dei migliori muri della Serie A. Un motivo di orgoglio per la società normanna.
“Abbiamo avuto la coppia di centrali più completa della Serie A. Di Robbiati abbiamo già detto tutto e al 99% l’anno prossimo si avvicinerà a casa a giocare anche per essere più vicino ai suoi affetti personali mentre mi piace condividere anche la storia di Giacobelli che è partito con noi in Serie C e in tanti pensavano non potesse disputare nemmeno il campionato di Serie B2. Ed invece ha vinto la sua personale sfida: è un giocatore di Serie A e per tanti anni calcherà questi palcoscenici”.
E ora uno sguardo al futuro. Con pochi mirati innesti e una novità importante sotto l’aspetto societario. Presidente cosa bolle in pentola?
“La squadra sarà costruita con i pareri del direttore sportivo Vitullo e dell’allenatore Bosco che ovviamente è confermatissimo e sarà con noi almeno un altro paio d’anni. Abbiamo abituato troppo bene gli appassionati di Aversa: ogni anno miglioriamo i risultati della stagione precedente. E quindi stiamo già lavorando per una squadra di altissima classifica perché dobbiamo almeno arrivare nella Pool Promozione anche se sono sicuro che il livello della prossima A2 crescerà ancora di più e sarà ancora più complicato ottenere vittorie e punti. Cercheremo di portare nella città normanna le eccellenze della pallavolo campana per far sì che la Volleyball Aversa diventi la squadra della nostra Regione. Stiamo poi lavorando con la Volalto Caserta e con il presidente Barbagallo sulla possibilità di consorziarci per la prossima stagione. Ci sono stati già degli incontri che definiremo nelle prossime settimane. L’obiettivo è quello di fidelizzare il settore giovanile creando un legame con più società. Queste significherebbe avere i palazzetti pieni di bambini e di genitori che tiferanno per le due uniche realtà della Campania in Serie A”.
E in conclusione uno sguardo al settore giovanile. Presidente ci racconti le soddisfazioni che stanno arrivando dai ragazzi delle varie categorie giovanili della Sigma Aversa.
“Devo necessariamente ringraziare il direttore tecnico Nappa e sottolineare il suo fantastico lavoro. Abbiamo costruito, grazie all’impegno del dt e alla esperienza dei nostri tecnici, una Under 19 e una Under 18 tornate a competere con le migliori realtà campane. In provincia di Caserta non abbiamo avuto rivali e ora ci prepariamo per le Final Four, che per l’Under 19 saranno disputate ad Aversa l’8 e 9 aprile. Ma la soddisfazione più grande è arrivata dall’Under 16, costruita esclusivamente con ragazzi di Aversa. Sono vicini alla conquista della fase regionale e potrebbe essere la nostra terza squadra a riuscirci. E non dimentichiamo l’Under 14 che è arrivata alle semifinali provinciali nonostante avesse ragazzi con non più di 11 anni. L’Under 13 sta già dominando ma diamo tempo a questi bambini di crescere. C’è un progetto importante che va avanti. Per il bene della pallavolo campana e soprattutto della città di Aversa. Un progetto che mira a vincere ancora e che vuole regalare successi e gioie agli straordinari tifosi della nostra realtà”.