A un’ora dall’inizio dell’andata del quarto di finale di Champions League contro il Monaco tre esplosioni hanno coinvolto il pullman del Borussia Dortmund, ferendo un giocatore. Si tratta del difensore Marc Bartra, che è stato colpito da schegge di vetro e ha dovuto essere operato al polso. Colpito anche un agente che si trovava in moto, davanti all’autobus dei calciatori, che stava scortando verso lo stadio. L’incidente è avvenuto nella via Wittbräucker-Schirrmannweg, a dieci chilometri dallo stadio.
Dopo alcune ore di indagini, la polizia ha reso noto che l’attacco era diretto contro la squadra, anche se il movente non è chiaro, e che nessuna pista può essere esclusa. Tuttavia, un biglietto di rivendicazione è stato trovato vicino al luogo dell’attacco. La sua autenticità viene ora “intensivamente esaminata”, ha annunciato la procuratrice Sandra Luecke.
Le autorità tedesche stanno indagando su un possibile collegamento con l’estremismo islamico. Secondo la Dpa e il Sueddeutsche Zeitung e le reti WDR e NDR, nella lettera trovata vicino al luogo della triplice esplosione ci sarebbe anche un riferimento con l’attacco al mercatino di Natale di Berlino nello scorso dicembre e il coinvolgimento di caccia tedeschi nel conflitto in Siria. Le ipotesi sono tuttavia ancora tutte aperte e non vi sono conferme ufficiali. In precedenza la polizia aveva reso noto che non esclude uno sfondo terroristico, né un atto di tifoseria violenta.
La polizia, comunque,, non esclude altre piste e sta indagando – in relazione a messaggi postati su Internet – sul possibile coinvolgimento di gruppi dell’estrema sinistra.
La partita è stata rinviata. I calciatori, infatti, hanno espresso la volontà di non disputare la gara. Si giocherà mercoledì alle 18.45. Il Borussia Dortmund ha chiarito che tutti i tagliandi acquistati resteranno validi.