Marcianise, arrestato per spaccio: in casa gli trovano reperti archeologici

di Redazione

I carabinieri della compagnia di Marcianise hanno tratto in arresto, per detenzione abusiva di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, Domenico Maietta, 39 anni, del posto, e denunciato in stato di libertà la madre, Marianna Musone, 57 anni, per ricettazione e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

In particolare, i militari dell’Arma, a seguito di perquisizione personale, veicolare e domiciliare, eseguita a carico di Maietta hanno rinvenuto complessivi 7 grammi di marijuana e hashish, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento, nonché due fucili calibro 12, uno dei quali legalmente detenuto, una pistola calibro 6.35, priva di matricola e marca, occultata in una busta di plastica nell’autovettura in uso allo stesso e munizionamento vario.

Nel corso delle operazioni di perquisizione, in un locale di pertinenza dell’abitazione, in possesso della madre di Maietta, i carabinieri hanno rinvenuto diverso materiale di verosimilmente natura archeologica, risalente al VI/V secolo a.c., consistente in  6 anfore di varie dimensioni;  un’anfora decorata;  22 statuine di vari soggetti;  una statua raffigurante una scimmia; una statua raffigurante una mucca; 1 statua raffigurante il volto di una donna; una statua raffigurante un uomo; una statua raffigurante una donna; 74 portacandele in terracotta; un vasetto decorato rotto;  otto vasetti di terracotta; due bracciali di metallo.

Tutto il materiale è stato posto in sequestro. L’arrestato, è stato accompagnato al proprio domicilio, in attesa della celebrazione del rito direttissimo prevista per la giornata di lunedì 24 aprile al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

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