Il caso del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, che ha più volte parlato di collusioni tra Ong e trafficanti di esseri umani, arriva al Csm. Il vicepresidente, Giovanni Legnini, ha infatti dichiarato che “sottoporrò il caso all’esame del comitato di presidenza alla prima seduta utile fissata per mercoledì 3 maggio”. Il 9 maggio, invece, Zuccaro sarà ascoltato dalla Commissione d’inchiesta parlamentare sui migranti.
Federico Gelli, presidente della Commissione, spiega che “è importante avere a disposizione ogni elemento utile per comprendere i motivi che hanno spinto il procuratore a fare certe dichiarazioni. Dobbiamo stare attenti a non gettare discredito sull’attività di tante organizzazioni senza le quali sarebbe impossibile gestire l’emergenza migranti”.
Strumentalizzazioni sulle parole del procuratore capo di Catania, Carmelo Zuccaro “sicuramente ci sono: quando si fanno queste discussioni, è inevitabile”, ma “non ci preoccupiamo di questo, facciamo i processi”, ha commentato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. “Di Maio – ha aggiunto – mi dice che non appoggio il procuratore? Sto dicendo esattamente il contrario, spero che la procura di Catania lavori, lavori rapidamente, e porti rapidamente a casa dei risultati”.
“Il procuratore Zuccaro va sostenuto, non isolato e sottoposto a provvedimento disciplinare del Csm”. Così Luigi Di Maio (M5s), vicepresidente della Camera, rilanciando anche un suo intervento sul blog di Beppe Grillo sullo stesso argomento. “Massimo rispetto per il procuratore Zuccaro che denuncia un fatto gravissimo: Ong che potrebbero essere state finanziate dai trafficanti, oggi il ministro della Giustizia e il ministro dell’interno minimizzano o mettono in dubbio questo allarme. Ma in che razza di Paese viviamo? Un governo serio – ha sottolineato – dovrebbe mettersi a disposizione di quel magistrato fornendogli tutti gli strumenti per arrivare alla verità”.
Anche il governatore della Puglia e candidato alla segreteria del Pd, Michele Emiliano, si schiera dalla parte del procuratore di Catania. “Non credo che Zuccaro abbia sbagliato. Ha lanciato un allarme. Va aiutato a cercare la verità”, ha detto.
Per la presidente della Camera, Laura Boldrini, invece “andare a buttare questa ombra su chi salva vite umane, senza avere evidenze, è una cosa grave ed irresponsabile”. “Ong finanziate da trafficanti? Salvare le vite in mare – ha sottolineato – è un dovere, chi non lo fa commette un reato”.
Intanto, il Codacons ha depositato formale costituzione di parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura di Catania. “Abbiamo deciso di inserirci nel procedimento della magistratura in rappresentanza dei cittadini che sono i principali finanziatori delle Ong e che hanno diritto alla massima trasparenza – ha spiegato il presidente Carlo Rienzi – Se esiste anche il minimo sospetto di illeciti di qualsiasi natura è preciso dovere della magistratura fare chiarezza, e le polemiche sollevate in questi giorni da soggetti come Roberto Saviano sono un insulto verso quei cittadini che si privano di denaro per sostenere le attività delle organizzazioni che operano nel settore dei migranti e che devono essere al di sopra di ogni sospetto”.