Nola (Napoli) – Due persone, di 38 e 40 anni, sono state arrestate dai carabinieri di Nola nell’ambito delle indagini sul tentato omicidio di M.L., 26enne ucraino accoltellato e lasciato agonizzante in una stradina di campagna il 25 luglio 2016.
I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Nola, nella quale si ipotizzano, nei confronti dei due indagati, i reati di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà e porto in luogo pubblico di oggetto atto ad offendere.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Nola, hanno permesso di fare piena luce sull’episodio. Il movente sarebbe passionale: il 38enne avrebbe intrattenuto una relazione extraconiugale con la moglie di M.L. e questo avrebbe costituito motivo di continui litigi tra i due uomini.
La vittima, secondo la ricostruzione degli investigatori, venne condotta dai due arrestati in una stradina di campagna nel comune di Nola, subendo una feroce aggressione culminata in 27 coltellate inferte in varie parti del corpo. Il 26enne fu stato soccorso da personale del 118 e trasportato prima al pronto soccorso dell’ospedale civile di Nola, poi, a causa del grave pericolo di vita, all’ospedale “San Giovanni Bosco” di Napoli.
Decisiva ai fini dell’indagine la lettura dei dati del gps satellitare installato sull’auto di N.G., così come l’esame dei tabulati telefonici delle utenze in uso agli indagati e la visione delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza installati all’interno dell’ampio perimetro entro il quale gli indagati si sono mossi. Gli arrestati sono stati portati rispettivamente nel carcere di Poggioreale e a quello di Bellizzi Irpino.