Usa installano sistemi antimissile in Corea del Sud: cittadini insorgono

di Redazione

Nell’ottica di contrasto alla minaccia nordcoreana, i militari americani hanno avviato in piena notte l’installazione dei sistemi antimissile Thaad a Seongju, nel sito ottenuto dalla Us Forces Korea tramite il governo di Seul. Centinaia le persone che hanno protestato fuori dai cancelli. Intanto, nelle acque a sud del Giappone la portaerei americana Carl Vinson e il suo gruppo d’attacco sono impegnati in manovre congiunte con l’aeronautica nipponica.

L’avvio delle operazioni, avvenuto a sorpresa, è avvenuto ad appena sei giorni dal via libera della Us Forces Korea (USFK) alla messa in sicurezza del sito destinato a ospitare i sistemi, il cui scopo è di deterrenza verso le intemperanze della Corea del Nord o, eventualmente, di intercettare i missili lanciati. Secondo l’agenzia Yonhap, sei rimorchi hanno trasportato i pezzi più importanti del potente impianto radar, dei lanciatori mobili e altri elementi principali dentro l’area il cui accesso è vietato ai civili.

Tuttavia, secondo Yonhap, manca ancora il rapporto di impatto ambientale, richiesto dall’accordo bilaterale Status of Forces Agreement che regola la presenza delle forze armate Usa in Corea del Sud. Gli Stati Uniti però hanno deciso di accelerare i piani e di rendere i Thaad funzionanti prima delle elezioni presidenziali sudcoreane del 9 maggio.

Il ministero della Difesa di Seul ha confermato l’avvio delle operazioni spiegando che la piena operatività dei Thaad sarà completata entro la fine dell’anno e che “la misura ha lo scopo di mettere in sicurezza la disponibilità delle parti più strategiche sul sito”, mentre gli aspetti ambientali e le costruzioni richieste saranno risolti nei tempi stabiliti.

Centinaia di persone, concentrate all’ingresso dell’area, tra slogan “No Thaad, no War” e “Hey Usa! Siete amici o forze d’occupazione” hanno protestato contro i sistemi antimissile, installati in una zona che ospitava un resort della Lotte con tanto di campi da golf.

Il tema sta scaldando anche la campagna elettorale presidenziale: Moon Jae-in, il candidato del Partito Democratico in testa nei sondaggi con oltre il 40%, ha ribadito che la controversa decisione sui Thaad, presa dall’amministrazione dell’ex presidente Park Geun-hye decaduta lo scorso mese per impeachment, dovrebbe essere “esaminata” dalla futura amministrazione.

Intanto, sempre in ottica anti-Pyongyang, la portaerei americana Carl Vinson e il suo gruppo d’attacco sono impegnati in manovre congiunte con gli aerei della Air Self Defense Force, l’aeronautica nipponica, nelle acque a sud del Giappone. Una nota della Marina americana ha spiegato che i caccia di Tokyo “hanno integrato le manovre in corso della portaerei” finalizzate al training aereo e allo scambio di informazioni per migliorare l’operatività.

L’iniziativa, che cade nella fase d’avvicinamento della Vinson alla penisola coreana, in una prova di forza verso la Corea del Nord e i suoi piani nucleari e missilistici, segue i due giorni di esercitazioni avuti dal gruppo con due cacciatorpedinieri nipponici durante il passaggio del mar delle Filippine. I due cicli di manovre sono la “dimostrazione dell’abilità di Usa e Giappone di lavorare insieme in mare e di rispondere velocemente alle minacce della regione”.

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