Aversa – “La risposta del consigliere Paolo Santulli in merito alla questione dello striscione è offensiva, arrogante e fuorviante rispetto al tema e all’abuso che il M5S ha denunciato”. A dichiararlo, in una nota, il Movimento 5 Stelle di Aversa che ritorna sul caso del banner elettorale a sostegno di Renzi presente al primo piano di un edificio in via Roma, all’angolo con via Garibaldi (leggi qui).
“L’abuso perpetrato – continuano i pentastellati – consiste nell’aver esposto uno striscione di propaganda politica senza aver preliminarmente chiesto le dovute autorizzazioni amministrative, come previsto dal regolamento sulle affissioni e pubblicità vigente nel Comune di Aversa. Richiamato dalle autorità competenti, su nostra segnalazione prima verbale e poi scritta, il consigliere Santulli rimuove lo striscione, per poi ripresentarlo a giustificazione di un ipotetico comitato politico. Questa seconda affissione viene sanzionata in violazione del codice della strada e non, come richiesto dal Movimento 5 Stelle, anche in violazione del regolamento comunale sulle affissioni. Il circolo politico creato ad hoc per giustificare un’affissione abusiva non convince il Movimento 5 Stelle, che si prepara a presentare, nelle sedi opportune, un esposto teso a chiarire, tra l’altro, la destinazione d’uso dell’immobile”.
“Il Movimento 5 Stelle di Aversa – continua il movimento – non ha bisogno di fare alcuna guerra a Renzi, dato che in città ci sono problematiche così serie e urgenti (oltre la pista di atletica leggera) per cui Renzi e i suoi seguaci dell’ultima ora sono veramente l’ultimo dei problemi. Essere, poi, accusati di ricerca di visibilità da chi, da quello stesso balcone, ha pubblicizzato partecipazioni politiche a seconda della casacca che in quel momento conveniva indossare, lascia veramente il tempo che trova. In ultimo, giustificare un illecito dichiarando che la denuncia del Movimento 5 Stelle stia ledendo i diritti costituzionalmente tutelati, avrebbe avuto senso laddove chi paventa la conoscenza costituzionale avesse avuto cura di conoscere e rispettare anche i regolamenti della città che amministra. Becero è, perciò, il tentativo del consigliere Santulli, di eludere il fulcro della questione con il suo modo chiassoso e insulso di giustificare una violazione delle regole cittadine.
“Il comunicato del consigliere Santulli, per i suoi contenuti diffamatori sulla persona della consigliera portavoce Maria Grazia Mazzoni, è inoltre all’esame dei legali per valutare l’opportunità di una querela”, annuncia il M5S, che, proprio attraverso Mazzoni, conclude: “La sottoscritta rappresenta circa 3000 cittadini aversani. Non ho mai nominato il consigliere Santulli, né mai mi sono permessa attacchi personali. La sua assenza di galanteria, di educazione e di rispetto nei miei confronti, nella sua nota pubblicata su Pupia, mi confermano quanto la politica sia diventata cieca, ottusa e arrogante”.