“Mondragone (R)Esiste” interviene in merito a quella che definisce “l’ennesima triste pagina in materia di ambiente e salvaguardia del paesaggio”.
“In vista della stagione estiva – commentano dal movimento – l’amministrazione ha “ben pensato” di avviare la pulizia della spiaggia azionando le ruspe in una zona in cui si stava ricostituendo una duna allo stato embrionale. L’amministrazione, fiera sostenitrice dell’approdo abusivo e del PUFC che prevede nuove costruzioni a discapito del paesaggio dunale, colpisce ancora.
Ci accodiamo ai tanti cittadini che in queste ore stanno documentando sui social questo scempio che costituisce un vero e proprio sfregio al paesaggio e alle risorse della nostra comunità. A Mondragone serve un cambio di passo nelle politiche ambientali.
Proprio per questo motivo, uno dei punti fondamentali del nostro programma è la salvaguardia dell’ambiente e, nello specifico, del nostro immenso patrimonio dunale in cui vivono specie vegetali e animali che rappresentano un’unicità in questa piccola fetta di Mediterraneo.
Per portare avanti questo impegno, però, serve organizzare un piano di pulizia e manutenzione della spiaggia, programmando una serie di interventi al patrimonio costiero con l’aiuto e la collaborazione delle associazioni ambientaliste e di volontariato presenti sul territorio. Questo tipo di gestione, economica e multifunzionale, serve anche a creare i presupposti per ridare valore alla nostra spiaggia, una risorsa che appartiene a tutti i cittadini, di fondamentale per la crescita economica e sociale della nostra città.
Una manutenzione della costa seria e organizzata consentirebbe anche una programmazione turistica innovativa e a impatto zero, capace di sviluppare nuova economia sostenibile, in grado attrarre un turismo più consapevole e rispettoso delle specificità del nostro territorio”.