Aversa – Si annunciano novità per il sevizio idrico comunale. Da un lato, nell’ottica di una razionalizzazione dei costi e delle spese dell’Ente, sarebbe stato previsto il trasferimento dell’area amministrativa dell’ufficio acquedotto dall’attuale sede di via Sant’Andrea, dove l’Ente paga un fitto, nella casa comunale con contestuale rafforzamento dell’organico attualmente presente con ulteriori unità di personale.
Dall’altro sarebbe stato ipotizzato un sistema per far pagare il consumo idrico a quella fascia di popolazione che crede di avere il diritto di non pagare quello che indubbiamente è un bene essenziale. Infatti chi pensa che l’Ente comunale non possa sospendere l’erogazione dell’acqua sbaglia, perché come si può sospendere la fornitura dell’energia elettrica, del gas o del servizio telefonico, se l’utente è moroso, così si può fare per l’erogazione dell’acqua nei confronti di chi non paga la bolletta.
Una possibilità che era stata prevista dal dimissionario assessore alle Finanze, Francesca Sagliocco, e che potrebbe essere sottoposta all’attenzione della giunta comunale giacché avrebbe il conforto di leggi e sentenze emesse dalla magistratura in materia.