Aversa, un anno senza mensa scolastica: blitz di Luca Abete al Comune

di Nicola Rosselli

“Ho ribadito che i ritardi del servizio non riguardano questa Amministrazione, che anzi ha fatto tutto il possibile per garantire l’avvio del servizio di refezione. Siamo vicini alle famiglie, alle docenti, alle lavoratrici e a tutti coloro che hanno subito questo disagio”. Così il vicesindaco Federica Turco, assessore all’Istruzione e sindaco facente funzioni nel periodo della sospensione di Enrico De Cristofaro, ha commentato la visita di Luca Abete nella casa comunale di Aversa.

Un “blitz”, quello dell’inviato di “Striscia la Notizia”, l’ennesimo ad Aversa dopo il caso dei parcheggiatori abusivi, stavolta riguardante la mancata attivazione del servizio mensa nelle scuole cittadine. Una vicenda culminata lo scorso 24 marzo con la revoca, da parte della Stazione Unica Appaltante di Caserta, dell’affidamento del servizio alla società Mediterranea. La decisione sarebbe venuta a seguito di alcuni controlli formali che avrebbero portato la Sua a decidere la revoca per carenza di una serie di requisiti.

La responsabilità del ritardato inizio della mensa scolastica, come ha sottolineato Turco ad Abete, non è dell’amministrazione in carica ma conseguenza della mancata attivazione, in tempo utile, dell’iter burocratico necessario per effettuare la gara per l’affidamento del servizio per i prossimi tre anni, essendo scaduto l’affidamento precedente. Una gara che doveva essere effettuata, per legge, dalla Stazione Unica Appaltante essendo di un importo superiore ai 2 milioni di euro, quindi ben più alto dei 40 mila euro che consentono l’affidamento tramite gara effettuata dal Comune.

L’attuale amministrazione comunale, già quattro giorni dopo l’ufficializzazione della nomina della giunta, avvenuta il 25 luglio, si era preoccupata di avviare l’iter per trasmettere gli atti necessari alla Stazione Unica Appaltante che solo il 12 settembre ha effettuato la pubblicazione del bando di gara scaduto il 21 ottobre. Tre giorni dopo, il 24 ottobre, l’apertura delle buste e l’affidamento della servizio è avvenuto nel mese di febbraio. Poi, trascorso circa un mese, la revoca.

“La Stazione Unica Appaltante ha attivato il procedimento di revoca del decreto di aggiudicazione privo di efficacia riferito alla gara sulla refezione scolastica. Purtroppo, – ci aveva spiegato il vicesindaco – la Stazione Unica Appaltante ci ha comunicato solo che entro 30 giorni si chiuderà questo procedimento senza chiarirci altro. Siamo arrabbiati e presenteremo tutte le nostre rimostranze alla Stazione Unica Appaltante dato che eravamo pronti a partire con il servizio di refezione scolastica”.

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