Chiedono lo sblocco della procedura delle prove scritte al concorso di Polizia Penitenziaria per l’assunzione di 300 uomini e 100 donne, tenutosi dal 20 al 22 aprile 2016 alla Fiera di Roma, al quale hanno preso parte 15mila giovani. Procedura sospesa dopo che 88 concorrenti sarebbero stati sorpresi in possesso di radiotrasmittenti e altri mezzi utili per superare i test attitudinali. Sul caso è in corso un’inchiesta della magistratura.
Oggi, a quasi un anno dalla sospensione del concorso, i restanti 14912 partecipanti chiedono la pubblicazione della graduatoria, seppure con riserva, dal momento che per i test hanno sostenuto spese per studi e spostamenti, sacrificando la propria vita personale e familiare.
Per questo, giovedì 27 aprile, in centinaia, supportati dal sindacato “Co.s.p.”, hanno scioperato a Roma, in piazza Montecitorio, invocando immediate risposte dalle autorità competenti. In piazza, ad incontrarli, è sceso il deputato dei cinquestelle Vittorio Ferraresi, capogruppo in Commissione Giustizia alla Camera. “Sto cercando da due mesi di avere una risposta sul vostro caso. La prossima settimana presenterò un’interrogazione a tal proposito”, ha annunciato l’esponente del M5S.