Napoli – Niente prato a Pontida per il Festival dell’Orgoglio antirazzista e migrante di sabato prossimo. Adiacente alla location delle riunioni leghiste, lo spiazzo è di proprietà di Ferrovie dello Stato: gli organizzatori – il laboratorio Insurgencia di Napoli – ha inoltrato la richiesta a Rfi il sei aprile, da oltre dieci giorni è in corso un’interlocuzione con il comune di Pontida e le prefetture di Milano e Bergamo per organizzare la manifestazione, che prevede dibattiti e i live di Tonino Carotone, Eugenio Bennato, 99 Posse, Valerio Jovine.
Martedì Rfi ha inviato un fax liquidando la richiesta in poche righe: “Siamo spiacenti di comunicare che l’autorizzazione non può essere concessa”, nessuna spiegazione fornita. Ieri pomeriggio il comunicato: “La scelta è in linea con la policy aziendale, che non prevede l’uso degli spazi per lo svolgimento di tale tipologia di manifestazioni. Tutte le ulteriori speculazioni sono destituite di fondamento”.
Ma gli organizzatori ribattono: “Alla Lega però lo concedono come parcheggio dei pullman quando fanno il raduno delle camicie verdi”. E non demordono: i musicisti sono pronti a suonare su camion itineranti, come annuncia Egidio Giordano di Insurgencia.