In occasione del Salone del mobile di Milano, American Hardwood Export Council, l’associazione che rappresenta a livello internazionale l’industria statunitense del legno di latifoglia, è presente all’Università Statale di Milano con “Too Good To Waste”, installazione interattiva in legno di latifoglia americano, progettata dall’architetto Benedetta Tagliabue e realizzata da Benchmark.
Composta da quattro pezzi singoli e unici, avvolti attorno al colonnato di ingresso all’Aula Magna, che si trasformano al tocco dei visitatori rivelando pezzi nascosti di mobili pregiati, “Too Good To Waste” esplora le potenzialità di legni poco utilizzati come l’acero, il tulipier, il rovere rosso e il ciliegio americani e invita a riflettere sull’uso responsabile e sostenibile delle foreste.
Secondo David Venables, direttore europeo di Ahec, “Too good to waste” non è solo un invito a scoprire il pezzo, nel senso più letterale: gli utenti sono incoraggiati a toccare e abitare questo pezzo, a interagire e giocare con lui, esplorando i suoi diversi componenti, spingendo, tirando, girando e scoprendo nuove configurazioni, ma è anche una celebrazione di tutte le specie e classi di legno di latifoglia che la foresta produce naturalmente e rigenera”.
Molti degli attuali prodotti in legno, sull’onda di mode e tendenze del mercato, sono limitati a determinati colori e a poche specie di latifoglie. In tal modo si priva consumatori e progettisti della libertà di sperimentare specie poco utilizzate ma egualmente interessanti e funzionali.
I dati della Fia – Forest Inventory Analysis mostrano per esempio che gli alberi di acero rappresentano il 17,9% della massa legnosa totale di latifoglie americane e che, mentre 23,9 milioni di m3 vengono raccolti, 55 milioni di m3 crescono naturalmente durante lo stesso periodo. Utilizzare questi legni vuol dire dunque non dover intervenire nel ciclo di vita naturale della foresta e contribuire a un suo utilizzo sostenibile.
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