“Campania, dove il vino è leggenda”. E’ lo slogan con cui la Regione si presenta al Vinitaly 2017 in programma a Verona dal 9 al 12 aprile. I visitatori potranno degustare i vini campani nel padiglione B, in uno spazio espositivo di 4.800 metri quadri, arricchito al proprio interno con le “Luci d’Artista” di Salerno e immagini raffiguranti le antiche arti vinicole delle province campane.
205 le aziende vitivinicole che esporranno i propri prodotti e che per la prima volta si presentano ”insieme, con un’immagine unitaria”.
“Per la Campania, Vinitaly sarà un grande evento. Abbiamo cominciato a lavorarci già il giorno dopo l’edizione 2016 perché negli anni precedenti ci eravamo presentati in maniera un po’ fragile, territorio per territorio”, ha commentato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, presentando la partecipazione della Campania al Vinitaly 2017.
“Con le Camere di Commercio – ha ricordato – c’è stata collaborazione piena, con l’intento di presentarci uniti come Campania. Così cerchiamo di capitalizzare la forza che viene dal marchio regionale unendola alla specificità dei singoli territori. In Campania non abbiamo grandissime quantità, se vediamo le produzioni nazionali ci deprimiamo rispetto al Veneto, al Piemonte o alla Toscana, ma poi registriamo che abbiamo la quantità più alta di doc per bianchi o prodotti di assoluta eccellenza”.
Il settore della viticoltura “negli ultimi 10 anni, la Campania – ha sottolineato il governatore campano – è la regione che ha registrato il maggior incremento nelle esportazioni: il 261% rispetto al 2006, a fronte dell’85% nazionale”. Nel complesso, la regione vanta oggi 15 vini Doc e 4 Docg, più altri 19 Dop e 10 Ipg. “La nostra linea – ha rimarcato De Luca – dev’essere quella della qualità”.
Un boom dell’agroalimentare che ha garantito una volata all’export “che significa qualità eccellente, disponibilità dei mercati e riscoperta, nei nostri territori, delle nostre produzioni dopo anni difficili in cui l’immagine dell’agricoltura campana è stata sporcata dalla Terra dei fuochi e dalle campagne conseguenti su territori che non c’entravano niente”, ha detto De Luca.
Ma la crescita dell’agroalimentare ha portato anche economia. Tanto che la Regione Campania, ha voluto finanziare, con fondi propri “oltre 12mila delle 16mila aziende agricole che ne hanno fatto domanda”, pagamenti che saranno completati nelle prossime settimane, e ha “finanziato 11 Gal, gruppi di azioni locali, nei territori per valorizzare le produzioni agricole, a conferma dello sforzo in direzione della agricoltura, della agroindustria, di tutto il comparto che è stato trainante – ha concluso il governatore – per la nostra esportazione”.
Il lavoro preparatorio per il Vinitaly 2017 – come spiegato dal presidente Unioncamere Campania, Andrea Prete – ”è iniziato la scorsa estate e siamo convinti che la Campania farà furore a Verona perchè il vino è diventato un elemento di pregio del nostro territorio, abbiamo tantissimi vini di pregio prodotti in tutte le aree campane. Il vino è ormai un brand per la nostra regione”.
Francesco Alfieri, consigliere del presidente per l’Agricoltura, sottolinea come “i vini sono e saranno gli ambasciatori del nostro territorio”.