Dipendente ospedale di Caserta irreperibile: dopo tre mesi si scopre che era in carcere

di Redazione

“Il direttore generale dell’ospedale di Caserta, Gianni De Masi, ha giustamente licenziato un dipendente della struttura sanitaria che risultava assente da tre mesi”.

A darne notizia il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, raccontando che “nonostante avesse la sorella che lavora nello stesso ospedale, era stato impossibile avere sue notizie, fino a che un avvocato non ha scritto alla direzione per avvisare che il dipendente in questione era detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere per spaccio”.

“Il dipendente in questione aveva già altri precedenti” ha sottolineato Borrelli dicendosi “soddisfatto del fatto che la struttura abbia provveduto a licenziare il soggetto in questione”.

“Anzi, chiediamo a tutti i responsabili degli ospedali e delle strutture sanitarie di prendere l’esempio e procedere senza remore verso i licenziamenti di tutti coloro che risultano assenteisti o peggio condannati per gravi reati”, ha concluso Borrelli per il quale “bisogna procedere con la bonifica nel sistema sanitario denunciando le cose che non vanno e le storture e valorizzando le eccellenza senza mai più insabbiare le vicende losche o coprire i criminali e delinquenti che devono essere espulsi dal sistema sanitario campano”.

Lo stesso Borrelli, nella giornata di ieri, aveva denunciato il presunto giro di prostituzione all’interno dell’ospedale che ha scatenato la reazione della direzione strategica del nosocomio (leggi qui).

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