La Guardia di Finanza di Capua ha eseguito il sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, delle disponibilità finanziarie della società “Dhi di Di Nardi – Holding Industriale”, con sede a Pastorano, operante nella raccolta di rifiuti in alcuni comuni della provincia di Caserta, finita al centro di diverse inchieste riguardanti appalti e tangenti che hanno portato in carcere politici e imprenditori.
L’adozione della misura cautelare, con la quale è stata sequestrata la somma di oltre 300 mila euro, è stata disposta all’esito di un controllo fiscale che ha consentito di accertare che le società aveva omesso il prescritto versamento all’Erario, per l’anno 2012, dell’imposta sul valore aggiunto dovuta in base alla dichiarazione annuale, per un ammontare pari ad 311.149 euro.
Pertanto, in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della confisca per equivalente, la Procura ha avanzato richiesta di sequestro, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione.
Il gip, aderendo alla richiesta, ha quindi emesso il provvedimento di sequestro preventivo dei beni intestati alla società e al suo amministratore, Alberto Di Nardi. Sulla base di tale provvedimento cautelare, i finanzieri hanno sequestrato i rapporti finanziari della società fino al raggiungimento all’importo delle imposte sottratte alle casse dello Stato.