Napoli – Stando ai dati raccolti da Telefono Azzurro le situazioni di bullismo e cyberbullismo sono uno al giorno, un dato preoccupante che rappresenta solo la punta dell’iceberg rispetto alla vastità del fenomeno. Sono, infatti, in crescita le segnalazioni che vedono come vittime i più piccoli, anche bambini di 5 anni (22%) con il 30% delle vittime che riporta di aver commesso atti di autolesionismo, il 10% dichiara di aver tentato o pensato al suicidio.
Il fenomeno viene alla luce maggiormente al nord, dove sono stati gestiti circa il 45% dei casi, ma negli ultimi mesi sono diversi i casi che si sono verificati al Sud circa il 25%.
Non ultimo quello accaduto a Napoli, in via Terracina, nella scuola media ‘Augusto Consoli’ del quartiere Fuorigrotta dove, ieri, un ragazzino poco più che tredicenne ha accoltellato, ferendolo lievemente, un compagno di classe. Immediatamente è scattata la denuncia da parte dei genitori del ragazzo.
L’aggressore, a quanto si apprende non è nuovo a atti di bullismo. Nel quartiere molti si interrogano su come sconfiggere questa piaga sociale. Per tutti il ruolo principale di educatori spetta alla famiglia.
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