Napoli – A seguito dei gravi eventi dei giorni scorsi a Miano, il Comando Provinciale dei Carabinieri e la Questura di Napoli hanno intensificato il controllo del territorio nell’area nord della città mediante mirati e massicci servizi del commissariato di Scampia e della compagnia di Napoli Vomero.
Servizi particolarmente incentrati nel quartiere di Miano, già roccaforte del clan camorristico dei “Lo Russo”, attualmente controllato dai Nappello. L’intensificazione dei servizi e il pattugliamento straordinario del territorio hanno permesso, verso l’ora di pranzo, di procedere all’arresto in via Janfolla di tre pregiudicati responsabili di detenzione e porto illegali d’arma aggravati da finalità mafiose, di ricettazione e di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Verso le ore 12,30, due pattuglie del commissariato di Scampia e del Reparto Prevenzione Crimine Campania stavano procedendo su via Janfolla al controllo di una Fiat Punto con tre ragazzi a bordo, ma non appena i poliziotti si sono avvicinati al veicolo gli occupanti si sono lanciati fuori dall’abitacolo dandosi alla fuga a piedi.
I poliziotti sono riusciti immediatamente a bloccarne uno, identificato nel 20enne Alessio Sepe. Due pattuglie in borghese della compagnia carabinieri Napoli-Vomero si sono messe all’inseguimento degli altri due fuggitivi, poi identificati in Luca Gallotta, 25enne, e Raffaele Petriccione, 19enne.
I carabinieri hanno sbarrato la strada ai due che, nel tentativo di guadagnare la fuga, hanno puntato una pistola contro i militari, desistendo subito dopo e venendo disarmati e immobilizzati. La pistola, una Beretta 98 fs calibro 9 con matricola abrasa, è stata sequestrata e verrà sottoposta ad accertamenti balistici per verificare il suo eventuale utilizzo nei recenti fatti di sangue o intimidazione.
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