Palermo, agguato in strada: ucciso il boss Giuseppe Dainotti

di Redazione

Segnali di faida alla vigilia del 25esimo anniversario della strage di Capaci. Agguato mortale nel quartiere della Zisa, a Palermo. Giuseppe Dainotti, 67 anni, capomafia scarcerato nel 2014, è stato freddato con alcuni colpi di pistola alla testa mentre si trovava in bicicletta. I killer, arrivati in moto, sarebbero stati due. Sul luogo del delitto la squadra mobile e il pm della Dda Anna Maria Picozzi.

Storico boss palermitano, Dainotti era stato condannato all’ergastolo per omicidi commessi negli anni 80, ma era stato scarcerato nel 2014 dopo aver scontato 30 anni fra le polemiche e l’allarme del questore. “Recentemente – aveva il questore – abbiamo registrato alcune scarcerazioni che ci preoccupano un po’. Cosa nostra è un’organizzazione criminale costantemente in cerca di leadership, di carisma, per questo monitoriamo ogni singolo movimento”:

Le indagini dei carabinieri, infatti, avevano registrato molta fibrillazione attorno al mandamento mafioso di Porta Nuova, la potente cosca del centro città. “Quello fa tragedie e va eliminato”, dicevano alcuni mafiosi, poi arrestati nel corso di un blitz che ha fermato una serie di omicidi.

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