Sant’Arpino, ispezione di Nas e Asl alla mensa scolastica

di Redazione

La vicenda dei pasti della mensa scolastica di Sant’Arpino arriva all’attenzione del Nucleo Antisofisticazione dei Carabinieri – Nas – ed anche degli uffici ispettivi dell’Asl di Caserta. L’intervento dei militari della Benemerita e dei funzionari dell’Azienda Sanitaria Locale è scattato dopo le segnalazioni e le contestazioni dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Dell’Aversana.

A seguito della protesta di molte mamme l’amministrazione comunale si è prontamente attivata, ha contestato per iscritto i disservizi alla ditta fornitrice dei pasti richiedendo l’intervento anche l’ispezione congiunta di Nas e Asl che ieri dopo una lunga e meticolosa verifica sul posto hanno redatto un articolato verbale con cui hanno diffidato l’azienda.

Fin dal primo giorno in cui sono arrivate segnalazioni di disservizi l’amministrazione comunale ha seguito e monitorato la vicenda,  attraverso l’assessorato alla pubblica istruzione, retto da Loredana Di Monte, che d’intesa con la preside Maria Debora Belardo e l’assessore all’edilizia scolastica Giovanni D’Errico si sono coordinati in una task force con l’ufficio comunale e la responsabile del servizio Silvana Esposito, recandosi diverse volte sul posto e convocando continuamente la ditta per dare spiegazioni. Alla stessa ditta inoltre sono state richieste per iscritto spiegazioni in merito ancora non pervenute.

A questo punto la società in questione dovrà rendere le delucidazioni richieste nei tempi e nei modi previsti dal capitolato d’appalto e non si esclude che a breve potrebbero essere anche somministrate sanzioni pecuniarie da parte dell’amministrazione comunale.

“Grazie all’azione dell’amministrazione comunale – dichiarano il sindaco Dell’Aversana e l’assessore Di Monte – c’è stato l’intervento delle autorità preposte che hanno attentamente ispezionato il lavoro ed i pasti di questa ditta. Siamo ora ad un punto di svolta, in quanto a seguito dell’azione dei Nas e dell’Asl la ditta dovrà cambiare il suo modus operandi pena la rescissione del contratto. Ovviamente continueremo nella nostra azione ispettiva fornendo passo dopo passo le informazioni necessarie alle famiglie dei bambini. Rispetto alle informazioni diffuse in queste ultime ore è nostro dovere precisare che la gara che ha portato all’aggiudicazione del servizio mensa non è intervenuta con la metodologia del ribasso, ma con quella dell’offerta economicamente vantaggiosa che oltre al prezzo tiene in considerazione anche la qualità e le migliorie”.

Per tutelare la salute dei bambini tutti gli attori in campo: famiglie, amministrazione comunale, scuola, forze dell’ordine ed Asl stanno profondendo il massimo sforzo, senza lesinare energie per risolvere la problematica sorta sulla mensa scolastica. Nei prossimi giorni terremo informata l’opinione pubblica su tutti i successivi avvenimenti.

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