Spaccio di droga nel Casertano, tra Vairano e Calvi Risorta: 7 arresti

di Redazione

Un’associazione a delinquere dedita al traffico e spaccio di droga nel Casertano è stata sgominata dai carabinieri della compagnia di Capua che, mercoledì mattina, hanno eseguito dieci ordinanze cautelare, disposte dal tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea, tra Vairano Patenora e Calvi Risorta, nel Casertano, e Guidonia (Roma). Dall’indagine è emerso come gli indagati fossero specializzati nel trasporto, trasformazione, confezionamento e spaccio di cocaina, hashish e marijuana.

Quattro persone sono finite in carcere: Giuseppe Montone, 65 anni; il figlio Paolo Montone, 41; Nunzia Schioppa, 52; Michael Cortellessa, 33. Tre ai domiciliari: Valentino Palladino, 32 anni; Marco Ursillo, 23; Leonida Fargnoli, 29. Tre divieti di dimora nel comune di Vairano Patenora per: Alessandra Abbadia, 35 anni; Michael De Maio, 28; Antonella Martino, 28.

Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di un’indagine iniziata nel maggio 2013 e conclusa nel febbraio 2015, condotta con  l’ausilio  di  intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché attraverso numerosi riscontri di polizia giudiziaria e sequestri di sostanza stupefacente, che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale, inserito mediante le proprie attività illecite nella provincia di Caserta, dedito alla detenzione, trasporto, consegna, offerta e cessione a terzi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish  e marijuana, dotato di mezzi, organizzato con ripartizione di compiti e dotato di disponibilità finanziarie.

La complessa attività investigativa svolta, culminata nell’operazione “Colle Oppio”, che prende il nome da un promontorio montuoso di Vairano Patenora, luogo dove i clienti erano soliti consumare lo stupefacente acquistato, ha consentito di trarre in arresto in flagranza di reato in fase d’indagine 10 persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacente, di segnalare alla Prefettura competente 19 soggetti acquirenti-assuntori e di sottoporre a sequestro complessivamente circa 850 grammi di cocaina, hashish e marijuana.

Il sodalizio era strutturato in tre distinti piani organizzativi corrispondenti ad altrettanti livelli di distribuzione della sostanza stupefacente: il fornitore principale, rappresentato da Giuseppe Montone, 65 anni, e suo figlio Paolo, di 41 l’intermediario o agente a  Vairano  Patenora,  rappresentato   da  Nunzia   Schioppa,  52 anni, coadiuvata  dai  suoi familiari Michele De Maio, 28 anni, e Alessandra Abbadia, di 35, gli spacciatori fidelizzati, in alcuni casi anche assuntori-consumatori, individuabili in Valentino Palladino, 32 anni, Marco Ursillo, 23 anni, Michael Cortellessa, 33 anni, e Antonella Martino, 28 anni (facenti parte a loro volta di un ulteriore sottogruppo) e Loenida Fargnoli, 29 anni.

Capo indiscusso dell’organizzazione è considerato Giuseppe Montone che, strettamente collaborato dal figlio Paolo, si identificava nell’unica persona deputata a decidere sulle richieste di stupefacente avanzate dagli acquirenti-sodali, ad imporre il prezzo della sostanza stupefacente da spacciare, a concedere eventuali dilazioni nei pagamenti e ad accogliere le proteste degli acquirenti in caso di cattiva qualità dello stupefacente.

Seppur con il ruolo di referente-mandataria per il territorio di Vairano Patenora, Nunzia Schioppa era comunque dedita allo spaccio di stupefacente al dettaglio, che svolgeva con limitata autonomia gestionale ed in maniera subordinata a Montone Giuseppe a cui spettavano le decisioni più rilevanti. La Schioppa aveva il compito di recarsi a prelevare lo stupefacente da Montone, venendo collaborata in ciò dal figlio Michel De Maio e dalla nuora Alessandra Abbadia, i quali essendo pienamente consapevoli del contesto criminale in cui operava il sodalizio e delle finalità di lucro che mirava a realizzare, erano dediti anch’essi alle cessioni al dettaglio dello stupefacente.

Destinati alla consumazione del reato-fine con il compito di spacciare al dettaglio in favore di terzi acquirenti locali e provenienti dai paesi limitrofi, era il ruolo rivestito da Valentino Palladino, Marco Ursillo e Leonida Fargnoli, il quale quest’ultimo, operava sotto la diretta gerenza di Schioppa Nunzia. I predetti venivano approvvigionati dello stupefacente da Montone Giuseppe o dalla Schioppa, gestrice di una vera e propria “filiale” in Vairano Patenora. Tali soggetti facevano parte di quello che può essere definito il sotto-gruppo dei vairanesi, facente capo a Cortellessa Michael, in cui operava anche Antonella Martino.

Difatti, Michael Cortellessa e Antonella Martino, compagni anche nella vita quotidiana, veri fidelizzati di Nunzia Schioppa che ne curava direttamente l’approvvigionamento, erano stabilmente dediti alla vendita di sostanza stupefacente, la cui materiale consegna veniva effettuata dal Cortellessa presso un circolo denominato “L’incontro” sito in Vairano Patenora o altri luoghi limitrofi, con la collaborazione di Valentino Palladino e Marco Ursillo. Cortellessa aveva anche il compito di curare i rapporti con gli acquirenti, mentre Antonella Martino restava a casa, ma il suo contributo non era certamente di scarsa rilevanza, perché ella portava al compagno i quantitativi di sostanza stupefacente volta per volta necessari per soddisfare le richieste dei clienti, in maniera da rendere meno rischioso lo svolgimento dell’attività di spaccio.

La prova che tale “cellula” fosse parte integrante dell’associazione capeggiata da Montone si ricava dall’esistenza di un rapporto di stabile fornitura, nell’ambito del quale l’uomo concedeva ai vairanesi condizioni di favore, come se essi fossero preposti alla distribuzione della “sua” sostanza stupefacente nel territorio loro assegnato; si è riscontrato, infatti, che tali condizioni avevano lo scopo di incrementare il volume dello spaccio e dunque l’entità dei profitti non solo di Montone, ma anche del figlio Paolo, di Nunzia Schioppa e di Michael Cortellessa, individuati come promotori ed organizzatori dell’associazione, con compiti di gestione, di organizzazione e controllo sull’operato dei singoli sodali.

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