Strage di Manchester, tre arresti. Salman Abedi era stato in Libia e in Siria

di Redazione

Il livello di sicurezza è al massimo in Gran Bretagna dopo la strage di Manchester al concerto di Ariana Grande, costato la vita a 22 persone. Poco meno di mille soldati sono stati dislocati a Londra dopo l’allerta massima antiterrorismo. Lo ha detto il ministro dell’Interno Amber Rudd dopo la riunione del comitato di crisi Cobra.

3.800 i militari che complessivamente saranno dispiegati nel Regno Unito nell’ambito dell’operazione ‘Temperer’, in vigore da oggi per rafforzare la sicurezza nel Paese dopo l’attacco a Manchester costato la vita a 22 persone. Parlando alla Bbc, il ministro ha tenuto a sottolineare che l’intervento dei militari a difesa di luoghi sensibili consentirà alla polizia di concentrarsi su altre questioni.Al momento nessun dispiegamento di militari a Manchester.

Intanto, tre presunti complici sono stati arrestati dagli investigatori. Il 23enne arrestato martedì, nel sud di Manchester per la strage dell’arena, è invece Ismail Abedi, fratello di Salman Abedi, il terrorista esecutore dell’attentato. Lo riferiscono i media britannici. Il fermo è stato effettuato nella zona di Chorlton, non lontano dall’abitazione di Ismail. Un curriculum online lo definisce come esperto informatico che ha lavorato per il Manchester Islamic Centre, il centro islamico della moschea di Didsbury frequentata dalla famiglia Abedi.

E’ probabile che l’attentatore di Manchester non abbia agito da solo. Lo ha detto il ministro degli Interni britannico Amber Rudd dopo che martedì il premier Theresa May aveva affermato che la polizia stava investigando sulla possibilità che ci fosse un gruppo di più persone dietro l’attacco. Salman Abedi sarebbe esclusivamente l’esecutore dell’attentato e ci potrebbe essere un suo complice esperto di bombe che ha realizzato l’ordigno. L’attentatore era appena rientrato dalla Libia e aveva probabilmente viaggiato in Siria. “Ha avuto legami con Daesh che sono stati dimostrati”,ha dichiarato il ministro dell’Interno francese, Gerard Collomb.

Salman Abedi, nato a Manchester nel 1994, era il secondo dei quattro figli di una coppia di rifugiati libici, emigrati nel Regno Unito per sfuggire al regime del colonnello Gheddafi. Il Telegraph riferisce che sua madre, Samia Tabbal, 50 anni, e il padre Ramadan Abedi, una guardia giurata, hanno vissuto a Londra prima di trasferirsi nel quartiere di Fallowfield, a sud di Manchester, dove hanno trascorso almeno 10 anni. Notizie non confermate riferiscono che l’intera famiglia Abedi, a parte i due figli più grandi, avrebbe fatto ritorno in Libia.

La sorella minore di Abedi, la 18enne Jomana, riporta ancora il Telegraph, ha due profili Facebook. La giovane ha studiato alla Whalley Range High School, prima di trovare un impiego alla moschea di Didsbury, nel 2013. Sebbene sia nata a Manchester, la giovane afferma sul suo profilo di essere di Tripoli e di avere molti contatti in Libia. Nel suo profilo si fa anche riferimento alla necessità di indossare il velo islamico.

Il quartiere di Whalley Range balzò agli onori delle cronache nel 2015 quando emerse che due studentesse del liceo femminile della zona, le gemelle Zahra e Salma Halane, erano entrambe fuggite di casa per unirsi allo Stato Islamico in Siria.

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