Teverola – Uno scambio di “vedute politiche”, qualche “frecciatina” e, alla fine, ci è scappata la rissa, ieri, in pieno centro, davanti alla casa comunale di via Cavour e, soprattutto, davanti allo sguardo attonito di diversi passanti, vuoi anche per il coinvolgimento, sembra, da un lato, di un consigliere comunale di opposizione e qualche suo familiare e, dall’altro, di un parente di esponente della maggioranza.
Un match tra improvvisati “street fighter”, con tanto di insulti, strattonamenti, schiaffi, pugni, calci, che si sarebbe articolato in ben due “round”, a distanza di due ore l’uno dall’altro. Fino all’arrivo dei vigili urbani che hanno riportato la calma. Nessun ferito, fortunatamente, a parte qualche graffio e una maglia strappata, quella che indossava il familiare dell’esponente di maggioranza.
Inutile sottolineare come l’episodio testimoni quanto sia alta la tensione nell’ambiente politico teverolese, di recente interessato da una vicenda giudiziaria su appalti e tangenti alla società di igiene urbana Dhi che lo scorso 27 febbraio ha portato all’arresto, e alla successiva scarcerazione, del sindaco Dario Di Matteo, tornato subito in carica dopo l’annullamento dell’ordinanza da parte del tribunale del Riesame.
Una vicenda che aveva visto l’opposizione sollevare diverse accuse contro la maggioranza ma che, in realtà, da un paio di mesi a questa parte, è quasi finita nel dimenticatoio. Non è dato sapere se fosse proprio questo il motivo che ha ieri ha scatenato la rissa. C’è chi, intanto, ne approfitta per tentare la fortuna: la corsa al Lotto non si è fatta attendere.