Napoli – Al piano terra del Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal 4 maggio è in scena la personale di Laddie John Dill, dal titolo “Antiquitas in Luce”, a cura di Ornella Falco e Cynthia Penna, e organizzata dal Mann e dall’associazione culturale “ART 1307”.
La mostra, che gode del patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America e che vede come sponsor tecnico “Fart” sarà visitabile fino al 3 luglio prossimo.
Laddie John Dill è fra i principali esponenti del “Light and Space”, movimento artistico, nato in California e storicizzato grazie all’intervento del Getty Museum, che fa della luce e della sua interazione con i materiali, i principali oggetti di indagine. Peculiarità dell’arte di Dill in quanto “Sperimentatore di Luce” è stata proprio la ricerca e l’introduzione di elementi “estremi” all’interno del mondo dell’arte, con l’utilizzo e la manipolazione di materiali non precipuamente devoluti all’uso artistico: tubi di neon, allumini industriali, cementi, terre che, fra le mani di Dill acquistano un’ineguagliabile poeticità.
“Le due installazioni di sabbie, terre e neon concepite per il Mann.
Con le sue installazioni Laddie John Dill traspone l’arte classica in “arte percettiva”: una tipologia di arte contemporanea che sviluppa e tocca molteplici “sensi” dello spettatore, un’arte che, attraverso una sorta di decomposizione visiva della materia, costruisce e ricompone una nuova opera con diversa materialità.
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