Aversa – Anche se non sembra esista una mappa, “Aversa sotterranea” non è una legenda metropolitana. Tanti tra i nostri nonni, quelli che erano ragazzini tra gli anni ‘30 e ‘50, ne hanno percorso le gallerie che, come raccontavano, arrivavano fino a Casaluce, Caserta, Napoli.
Forse si tratta di esagerazioni, di ricordi confusi, di fatto la possibilità di trovare tracce dell’esistenza di quelle gallerie c’è ma sembra difficile trovare chi possa indicarne con certezza qualcuna perché sarebbero state murate per realizzare costruzioni private, come affermato dal proprietario di parte di un edificio di via Plebiscito in cui esisteva una di quelle gallerie.
Una chiara testimonianza dei percorsi sotterranei, però, l’abbiamo trovata nel sottosuolo di un locale aversano realizzato restaurando ad hoc il chiostro annesso a quello che resta dell’antica chiesa di Sant’Audeno in cui furono battezzati Cimarosa e Iommelli.
Un locale che ha preso il nome proprio dal chiostro e che a 15 metri sotto il livello del suolo presenta quanto resta di un percorso sotterraneo collegabile ad una serie di località circostanti i cui accessi sono stati murati nel corso degli anni.
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