Aversa, al via la discussione del Puc: convocata Commissione Urbanistica

di Nicola Rosselli

Aversa – Piano Urbanistico Comunale al via, almeno per quanto riguarda la discussione che, nel prosieguo, dovrebbe coinvolgere la città, le associazioni, gli ordini professionali e le due facoltà universitarie. Un primo atto, anche se per molti giunto in ritardo considerato che il tempo stringe, è rappresentato dalla convocazione prevista per questo pomeriggio in commissione consiliare urbanistica di alcuni professionisti del settore.

Da quanto è dato sapere, i componenti della commissione presieduta dal capogruppo consiliare di Forza Aversa Francesco di Palma, presente anche il primo cittadino che ha tenuto da sempre per sé la delega all’urbanistica, vorrebbero ricevere una panoramica dai tecnici invitati: Salvatore Losco, docente presso la locale facoltà di architettura dell’università Vanvitelli; Bartolo D’Angelo, già presidente dell’ordine provinciale degli architetti di Caserta; Alberto Coppola, docente di urbanistica presso l’università Federico II di Napoli.

«Il Piano Urbanistico Comunale -ha dichiarato Francesco Di Palma- è uno strumento fondamentale per la nostra città. Sentivamo l’obbligo, in relazione ad un argomento così delicato, di invitare esperti in materia per confrontarci su un argomento cosi importante per il nostro futuro, per l’Aversa che andremo a disegnare».

Più pessimista il consigliere comunale del Partito Democratico Alfonso Golia che ha dichiarato: «Con tutto il rispetto per i tecnici invitati, ma credo fosse stato opportuno intavolare la discussione a livello istituzionale prima di ampliarla, così come la normativa in materia prevede, coinvolgendo le associazioni, gli ordini professionali, l’università e i cittadini». «Al momento – ha continuato l’esponente democrat – abbiamo solo un appostamento in bilancio di duecentomila euro per la progettazione del Piano Urbanistico Comunale, ma, ad oggi, nulla è stato fatto. Siamo, a mio avviso, fuori tempo massimo e credo che la nostra speranza debba essere quella di una ennesima proroga da parte della Regione Campania».

Golia ricorda, poi, quelli che, a suo avviso, devono esser ei due principi dai quali non si può derogare: «Cemento zero e recupero del patrimonio edilizio esistente». Due principi che, in campagna elettorale, gli allora candidati a sindaco condividevano tutti. A ben vedere, però, nelle linee programmatiche presentate in consiglio comunale da questa amministrazione gli orientamenti sembrerebbero essere diversi, nonostante i suoli effettivamente liberi oggi in una città ingolfata e con un alto indice di densità abitativa, siano vicini allo zero.

Sono in molti ad ipotizzare che l’unico grande argomento istituzionale-amministrativo sia l’urbanistica e non a caso il primo cittadino normanno ha tenuto per sé la delega al settore che non può non considerarsi vitale. Il Piano Urbanistico comunale dovrà prevedere il destino di importanti aree della città quali il complesso della Maddalena, il suolo che ospita l’ex stabilimento della Texas Instruments, la destinazione delle zone G (già oggi oggetto di utilizzi chiacchierati), il futuro degli standard urbanistici, almeno di quelli più consistenti che, in qualche caso, sono illecitamente nelle mani di privati, tanto che, in qualche caso, hanno usufruito dell’usucapione.

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