Aversa, Della Valle: “Sui debiti fuori bilancio un maldestro scaricabarile di Ronza”

di Livia Fattore

Aversa – Conto consuntivo 2016 in aula per l’approvazione il 5 giugno prossimo. Il presidente del civico consesso normanno, infatti, in ossequio alla diffida del prefetto di Caserta, ha convocato il consiglio comunale al limite dei 20 giorni concessi, il diciannovesimo, per la prima convocazione e, in caso di seduta deserta, per il giorno successivo, il 6 giugno. Insieme all’approvazione del rendiconto relativo allo scorso anno, all’ordine del giorno c’è anche il riconoscimento di due debiti fuori bilancio di grande entità.

Un argomento, questo dei debiti fuori bilancio, che ha accompagnato l’amministrazione in carcia sin dalla sua nascita, tenuto conto della pesante eredità economica trovata al momento dell’insediamento. Tanto che qualche giorno fa, proprio da queste colonne, l’assessore ai Lavori pubblici Michele Ronza ha accusato dell’attuale situazione delle casse dell’ente le precedenti amministrazioni, ma in maniera generica.

Affermazioni che hanno causato la presa di posizione dell’ex assessore e primo dei non eletti di Fi Gino della Valle che ha dichiarato: “Il maldestro tentativo dell’assessore ai Lavori pubblici di scaricare la responsabilità sulle precedenti amministrazioni ha aperto, finalmente, uno squarcio di verità sul pessimo stato delle finanze comunali. Proprio per questo motivo, ad inizio consiliatura, l’Osservatorio Politico cittadino, che rappresento, auspicava una verifica dei presupposti per dichiarare un predissesto in virtù della grande mole di debiti fuori bilancio che gravavano sull’Ente. Se veramente si cercano i responsabili di questa situazione basta vedere le date delle sentenze di condanna del Comune per fare chiarezza”.

“I debiti – continua Della Valle che, nella precedente amministrazione era all’opposizione – non erano datati, così come asserito dall’assessore. Sicuramente è mancato il coraggio di dire la verità sugli errori commessi dalla precedente amministrazione e a distanza di un anno dobbiamo prendere atto che si vuol continuare su questa strada. Del resto, una parte consistente dell’ex maggioranza, ora sostiene De Cristoforo e ci sarebbe voluta una certa forza per mettere subito in chiaro la situazione. Capisco bene, però, che il coraggio uno non se lo può dare. Mi sembra appena il caso di ricordare che il riconoscimento dei debiti fuori bilancio non è un atto di coraggio ma un obbligo di legge”.

“Poi, dopo un anno dall’insediamento, – ha concluso – è inaccettabile scaricare tutte le responsabilità sparando nel mucchio. Bisognerebbe esser più precisi se si vuol essere credibili. Quest’amministrazione piuttosto dovrebbe iniziare a dare delle risposte e disegnare delle prospettive. Del resto, da questo punto di vista, l’ex assessore al Bilancio ha sbattuto la porta facendo delle dichiarazioni pesanti, mai smentite da nessuno”.

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