Aversa, la Sinistra Italiana dice “No” alla chiusura di Villa dei Cedri

di Antonio Arduino

Aversa – La sezione aversana di Sinistra Italiana dice ‘No’ alla chiusura obbligata da tagli economici di Villa dei Cedri una struttura sanitaria situata a Lusciano, nel Casertano, dedicata alla riabilitazione degli ammalati che rappresenta uno dei pochi riferimenti sul tema presente sul territorio (leggi qui).

E’ necessario che intervengano il governatore De Luca e la prefettura si legge in una nota trasmessa alla stampa, che recita: “Sinistra Italiana esprime forte preoccupazione per la situazione del Centro di riabilitazione Villa dei Cedri situato a Lusciano che rischia a seguito dei tagli orizzontali dell’Asl di Caserta di dover sospendere la riabilitazione di centinaia di pazienti e disabili. Stiamo seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione di crisi che rischia di essere l’ennesimo schiaffo ad un territorio dove l’attacco ai servizi sociali e al cittadino, prosegue con un accanimento insopportabile. Villa dei Cedri serve un’utenza bisognosa di riabilitazione in tutto il territorio dell’Agro Aversano con competenza e dedizione.

Dopo circa tre mesi di attività con una previsione di budget in linea con l’anno precedente, l’Asl di Caserta ha tagliato i fondi che erano stati destinati al Centro, dimezzando la cifra e rivedendo il tetto di spesa. Il tutto avviene mentre l’attività è già in corso con una programmazione stimata su cifre completamente differenti. La drastica riduzione del budget, deliberata il 12 aprile con delibera 490/2017 per ridefinire i tetti di spesa, ha generato un profondo sentimento di sconforto e di sfiducia nei pazienti e nei dipendenti. Siamo vicini ai lavoratori in stato di agitazione sindacale, alle famiglie dei pazienti, alle Organizzazioni Sindacali confederali e seguiamo con apprensione la vicenda, decisi a difendere il territorio e i suoi lavoratori da ulteriori attacchi. Faremo pressione con i nostri terminali associativi affinché l’Asl riveda la sua decisione prevedendo percorsi per affrontare l’emergenza, portando la situazione anche in Consiglio Regionale.

Ancora una volta  vengono messi in discussione i Livelli Essenziali di Assistenza senza calarsi nelle realtà territoriali. Il provvedimento dell’Azienda Sanitaria, se confermato, provocherà la chiusura entro il mese di luglio di tutte le attività che erano state programmate in base al budget assicurato. Il 29 maggio alle 10.30 a Villa dei Cedri è stata prevista una giornata di mobilitazione aperta al territorio e alle istituzioni interessate.

Sinistra Italiana si batterà per impedire questo ulteriore disastro sociale chiedendo l’intervento della segreteria provinciale e regionale, intanto, invita la cittadinanza tutta a stringersi intorno alle famiglie dei pazienti e ai lavoratori”. 

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