Aversa – Chi l’ha collocata in quel posto? Qualcuno l’ha autorizzata? L’amministrazione comunale l’ha condivisa? Domande istintive, naturali, quando ci si imbatte in quella lapide posta ai piedi del Monumento ai Caduti, in piazza Municipio ad Aversa.
“Questa lapide – ha dichiarato l’ex assessore Luca De Rosa – è un’offesa terribile alla memoria dei soldati italiani Caduti e alla stessa dignità del popolo italiano. Equiparare, unire nell’omaggio e nella memoria i soldati italiani morti a Nassiriya con i templari morti durante le crociate offende duramente l’onore del nostro Paese e dei nostri soldati”.
“Questa equiparazione – continua il professionista aversano – rende i soldati italiani dei soldati di nuove crociate, cosa che è assolutamente falsa ed anche estremamente pericolosa per la sicurezza del nostro Paese. Si può essere stati contrari all’intervento militare italiano in Iraq per motivi politici, come io lo sono stato e sono, ma mai alcun italiano ha mai pensato che quei soldati fossero lì in Iraq per combattere una guerra di religione, una nuova crociata”.
“Quella lapide – conclude De Rosa – va immediatamente rimossa e avviata da parte della magistratura una inchiesta sul come sia potuto accadere. Questo gesto è incosciente: inneggiare alla guerra di religione in questi difficili momenti storici è buttare benzina sul fuoco dei fondamentalismi, dare credito e sponda a chi in nome dell’islam invoca e pratica una guerra di religione”.
A dimostrazione, infine, che si è di fronte, forse, a qualcosa più vicino all’operetta tragica, il richiamo finale di De Rosa: “E poi, si rispetti almeno la grammatica. Va bene che lo hanno scritto in rosso, ma quello è un errore da matita blu. E speriamo che non abbiano in mente qualcosa anche per i caduti delle guerre puniche o della battaglia di Lepanto”.