Lombardia “autonoma”, referendum il 22 ottobre. Martina: “Solo propaganda”

di Redazione

Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, ha firmato il decreto di indizione del referendum consultivo per l’autonomia, previsto per il 22 ottobre con voto elettronico. Lo stesso giorno è stato annunciato un analogo referendum in Veneto. Si voterà dalle ore 7 alle 23. La cerimonia per la firma si è tenuta a Cremona, nella sede della Provincia, in occasione della festa della Lombardia, che cade nel giorno della battaglia di Legnano del 1176.

“Sono contento ed emozionato. È il coronamento di tante battaglie, oggi si realizza un sogno. Ora la parola passa al popolo”, ha detto Maroni dopo la firma. “Noi come Regione faremo una campagna istituzionale per dire di andare a votare. – ha poi aggiunto, rivolgendosi ai giornalisti – Mi aspetto che chi sostiene il referendum faccia un comitato unitario, anche se i grillini hanno già detto di no so che la Lega sta organizzando per conto suo dei comitati”. “Mi auguro che anche il Pd alla fine voti sì”, ha concluso il governatore rispolverando un vecchio motto della Lega delle origini: “perché sono lombardo e voto lombardo”.

“E’ un appuntamento straordinariamente importante per tutti i lombardi, perché può significare la svolta. – ha aggiunto il governatore – Una nuova storia per la Lombardia, con la possibilità di tenerci le risorse che ci servono per fare tutte le cose che dobbiamo fare”.

A proposito dell’eventualità che in autunno ci sia un Election Day con politiche e regionali anticipate, il presidente della Lombardia ha risposto: “L’ho sempre sostenuto. E oggi mi sembra che si stia andando velocemente verso quella direzione. Ma prima vediamo che cosa succede a Roma”. Il governatore ha poi osservato che già nel 2013 c’era stato un Election Day per politiche e regionali. La scadenza naturale resta “il 2018”, ha sottolineato, “a meno che non decidano di anticipare le politiche, e a quel punto non vedo perché non si possa fare come nel 2013 e risparmiare soldi”. “Per certe cose sarebbe un bene”, ha aggiunto, ricordando che a fine anno ci sarà per esempio l’assegnazione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), “e avere già a ottobre un mandato di governo in Regione Lombardia di cinque anni e non di cinque mesi è utile”.

Questo referendum è “la solita propagando elettorale di Maroni”, ha commentato il ministro delle Politiche agricole e vicesegretario nazionale del Pd, Maurizio Martina, precisando che “se la Lombardia avesse voluto fare un lavoro serio per il federalismo lo avrebbe fatto senza spendere 50 milioni e senza perdere tempo. Non lo ha fatto e guarda caso lo scopre adesso, a qualche mese dal voto”. Interpellato a margine dello Human Factor Day, il ministro ha aggiunto: “Penso che i lombardi non abbiano bisogno di propaganda, ma di scelte, risposte e soluzioni concrete”.

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